Teramo, la “cultura” del degrado in città

Teramo si candida a città della cultura per il 2020 ma, evidentemente, nel concetto di cultura del Sindaco Brucchi e della sua Giunta non rientrano gli scavi archeologici e la storia della città che essi testimoniano.

Sono queste le dure accuse del consigliere comunale di Abruzzo civico Gianluca Pomante . Che torna a denunciare lo stato di degrado delle proposte culturali presenti a Teramo con percorsi chiusi o inesistenti, tabelle danneggiate, rifiuti sparsi, incuria e degrado all’interno e nei dintorni degli antichi ritrovamenti.

“Abbandonata ormai ogni speranza di poter visitare la Domus Romana di Piazza S. Anna, della quale probabilmente hanno smarrito anche le chiavi, sono tornato in orari “d’ufficio” agli scavi di Porta Reale, di Via del Cavalieri e di Via Cona, trovandoli puntualmente chiusi e degradati. Sebbene le condizioni siano migliorate rispetto a diversi mesi fa (lo scorso anno l’erba era così alta da impedire anche di scorgere i manufatti) non è migliorata la condizione di fruibilità, con percorsi chiusi o inesistenti, tabelle danneggiate dai soliti vandali, rifiuti sparsi, incuria e degrado all’interno e nei dintorni. Sembra proprio che Teramo non riesca a curare i propri gioielli; ciò premesso, di costruire percorsi culturali ed attirare turisti è inutile parlarne. Ad abundantiam, le condizioni del Teatro Romano, ancora sepolto sotto Palazzo Adamoli e Palazzo Salvoni è ormai al limite della sopportazione. I progetti che avrebbero dovuto garantire l’utilizzo dei fondi stanziati dal Ministero sono tuttora chiusi (se esistono) in qualche cassetto. A Teramo solo eventi culturali ad alto tasso alcolemico: probabilmente beviamo per dimenticare”.

1 Commento su "Teramo, la “cultura” del degrado in città"

  1. david celiborti | 22/07/2017 di 11:00 |

    Prima di commentare l’articolo in questione, devo ribadire che ogni giorno commento qualcosa anche in maniera tagliente ma senza offendere nessuno, solo criticando l’operato ingiusto e lesivo di chi agisce male: l’indomani trovo sempre i miei commenti cancellati, no so perchè! Vi ricordo che sono l’unico inserzionista, perciò se vi da fastidio quanto scrivo fatemelo sapere!
    Ritornando all’articolo l’individuo che si lamenta del degrado dico solo questo i nostri amministratori sono intenti ad aiutare chi degrada e non chi tiene alla pulizia! Ha nominato capitale della cultura chi? Franceshini, il pacifico cultore di imbecillità! Franceschini, lo ribadisco è quel politico includente e poco ferrato in materia culturale e artistica che è andato a scovare direttori stranieri ben sapendo che tra i suoi del partito a cominciare da Mattarella, Renzi, Gentiloni stanno a corto (nonostante titoli e lauree!) di preparazione in materia di monumenti, pinacoteche, gallerie ecc! Quindi per loro ogni posto degradato è una forma di cultura che ci arriva dall’africa, dall’est-europa, dall’india, dai paesi del sudamerica ecc! Adesso dobbiamo aiutare pure il Venezuela (anche se è vero che si sono lì italiani!) tra poco arriveranno anche loro! Ma che degrado la sporcizia soprattutto gli escrementi sono il nuovo letame presente in Italia con tanto di irrigazione naturale l’urina! Viva la cultura ed il degrado! Non lamentiamoci, ma gioiamo!

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