Teramo, il caso strano di Via Longo

A Teramo ancora non è stata risolta la situazione relativa ai residenti delle palazzine di proprietà dell’Ater in  via Longo.

Sono pesanti le accuse rivolte al  Comune di Teramo a causa di comunicazione a firma del dirigente del “V settore” che sembrerebbe aver inviato una lettera ai cinquanta residenti rimasti ancora in via Longo, invitandoli a recarsi all’Ater per scegliersi un altro alloggio. E proprio questo argomento è stato al centro della riunione degli inquilini di via Longo, fatta alla presenza dei consiglieri comunali Paola Cardelli e Gianguido D’Alberto per denunciare una missiva che sarebbe stata fatta, a detta dei presenti, a spregio degli sfollati che non hanno più una casa dopo il terremoto.

“Il Comune  dovrebbe offrire le case agli sfollati non a noi che abbiamo case agibili e che non sono state toccate minimamente dal sisma. Contro il dirigente Bernardi e il Comune di Teramo gli inquilini annunciano che si rivolgeranno al Prefetto e ad Errani, mentre i consiglieri comunali chiederanno un consiglio comunale straordinario per parlare di queste palazzine e del loro destino visto che il fondo Sgr è definitivamente tramontato. Che vogliono farci con le nostre case?, chiedono i residenti di via Longo… Forse buttarle giù per una ennesima speculazione edilizia, visto che si trovano a ridosso del centro storico di Teramo? Ce lo spieghino chiaramente in comune cosa vogliono fare.”