Teramo, case agli sfollati: il Comune blocca la graduatoria

La graduatoria del Comune di Teramo per l’assegnazione agli sfollati delle case acquistate dall’Ater non sarà azzerata.

È questo il primo obiettivo preannunciato dal sindaco di Teramo dopo l’incontro avvenuto ieri, 20 dicembre, con i 53 assegnatari di alloggi provvisori, organizzato proprio per fornire chiarimenti in merito al recente acquisto, ancora in corso, di abitazioni da parte dell’Ater di Teramo, da destinare proprio a chi non ha più una casa dopo il terremoto del centro Italia. L’acquisto del primo gruppo di 22 appartamenti è stato perfezionato mercoledì 18 dicembre dall’Ater, che per ieri aveva annunciato la sottoscrizione di altri contratti. Il completamento dell’operazione è stato programmato per inizio gennaio, quando ci dovrebbero essere a disposizione cento immobili. L’iniziativa annunciata dalla presidente Ater Maria Ceci ha sbloccato la procedura che si era arenata a settembre, dopo la prima comunicazione della Regione sulla disponibilità delle case.

“Un incontro necessario per fare chiarezza – ha detto il primo cittadino Gianguido D’Alberto, al centro negli ultimi giorni di un botta e risposta indiretto con l’Ater – Il bando per assegnare gli immobili è stato già effettuato, ma ora sono state annunciate altre case acquistate dalla Protezione Civile tramite l’Ater. Quindi bisognava confrontarsi sulle assegnazioni, anche perché sedici abitazioni di San Nicolò sono già state stralciate”. Da capire, ma in questo sarà fondamentale la Regione Abruzzo, se si potrà procedere con lo stesso bando per l’assegnazione o sarà necessario indirne uno nuovo.