Teramo a rischio 26 lavoratrici della cooperativa L’Agorà

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Teramo a rischio 26 lavoratrici della cooperativa L’Agorà che opera per conto dell’Ambito sociale Tordino.

Teramo a rischio 26 lavoratrici della cooperativa L’Agorà. La scorsa settimana c’è stato un incontro con il prefetto di Teramo Valter Crudo che ha ricevuto una delegazione delle lavoratrici della cooperativa l’Agorà, per cercare di trovare una soluzione a questa problematica. Le lavoratrici, devono ancora percepire le ultime tre mensilità oltre a sostenere i costi degli spostamenti. al fine  di abbandonare il lavoro che consiste nell’assistenza di anziani e diversamente abili nei Comuni di Giulianova, Mosciano Sant’Angelo e Bellante. Il segretario provinciale della Cgil funzione pubblica Amedeo Marcattili chiede con urgenza l’intervento della regione.
Marcattili  afferna che “Il prefetto ha chiesto ai Comuni di stilare un rapporto indicando quanto devono ricevere dalla Regione per i servizi sociali e ha poi assicurato che farà da tramite con la Regione, inviando una relazione conclusiva. Per il momento solo una mensilità, quella di ottobre, è stata accreditata ma ne mancano ancora tre”.
Marcattili ha anche chiesto al rappresentate dell’Agorà, presente alla riunione. che la cooperativa accrediti almeno un altro stipendio, in modo da dare respiro alle dipendenti che, in ogni caso, continuano a fare il loro lavoro. All’incontro hanno partecipato anche il presidente dell’Ambito sociale Tordino Dino Macera con la direttrice Antonietta Spinozzi, e Andrea Sisino, dirigente del Comune di Giulianova.
il segretario Cgil-Fp ha detto “basta con le passerelle di Luciano D’Alfonso; i problemi, da quelli alla sanità alla Piccola Opera per arrivare a quelli delle cooperative, alla fine non vengono mai risolti ma anzi, si acuiscono. Vogliamo dal presidente D’Alfonso meno passerelle e più atti concreti”.
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