Sulmona: il San Raffaele porta in Abruzzo EKSO

Il San Raffaele di Sulmona porta in Abruzzo EKSO, l’esoscheletro riabilitativo robotizzato per la deambulazione di persone con deficit motori agli arti inferiori.

Ekso è un dispositivo in acciaio e carbonio che si attiva per mezzo di quattro motori elettromeccanici alimentati da due batterie. Alcunii sensori, invece, captano e riconoscono l’assetto posturale del paziente fornendo informazioni (calcolo e modulazione della forza da impegnare, ampiezza e durata delle attività motorie) che un computer elabora e traduce in tempo reale consentendo di assistere il paziente nella stazione eretta, nel bilanciamento e nella deambulazione passiva, attiva o attiva assistita.

Il suo utilizzo permette di re-impostare movimenti degli arti inferiori alterati o impossibili da eseguire consentendo una verticalizzazione precoce e sicura così come una ri-attivazione muscolare e articolare per mezzo di esercizi ripetitivi finalizzati alla riprogrammazione del ciclo del passo. Consente, inoltre, di migliorare significativamente i tempi di ripresa e la capacità di camminare anche di pazienti colpiti da ictus in fase subacuta, non deambulanti.

E’ frutto di uno studio, coordinato proprio dall’IRCCS San Raffaele di Roma, che ha coinvolto diversi centri di riabilitazione italiani, e la notizia è stata pubblicata lo scorso febbraio dalla prestigiosa rivista scientifica European Journal of Physical and Rehabilitation Medicine.

L’esoscheletro é  stato presentato, oggi pomeriggio, alla stampa e alla comunità, alla presenza del governatore Marco Marsilio e dell’assessore alla Salute Nicoletta Verì.

Il professore Giorgio Felzani, primario della struttura abruzzese, spiega che ” I robot indossabili sono strumenti altamente innovativi in campo riabilitativo finalizzati a favorire la riorganizzazione del controllo motorio dopo lesioni cerebrali o midollari favorendo una intensità di esercizio che coniuga la capacità di pianificare il movimento con l’allenamento cardiovascolare”.

Gli organizzatori ricordano che “L’Unità spinale della casa di Cura San Raffaele di Sulmona, fiore all’occhiello della struttura sanitaria ed unica realtà in Abruzzo in grado di fornire assistenza riabilitativa specializzata a soggetti con lesioni midollari, è la prima struttura della Regione ad adottare il super gioiello della tecnologia a supporto ed integrazione dei percorsi riabilitativi tradizionali.

L’esoscheletro riabilitativo robotizzato per la deambulazione di persone con deficit motori agli arti inferiori e con paraplegie e tetraplegie complete ed incomplete, emiplegie, sclerosi multipla, ictus, è distribuito dalla genovese Emac e figlio delle ricerche della californiana Ekso Bionics di Richmond.

La Casa di Cura San Raffaele Sulmona, per due anni consecutivi risultata la migliore struttura sanitaria della Regione Abruzzo (dati dell’Ufficio Promozione della Qualità del Sistema Sanitario Regionale del Dipartimento Salute e Welfare – Servizio Ispettivo e Controllo Qualità), offre assistenza a soggetti di ogni età, nelle seguenti specialità: unità spinale, riabilitazione neurologica, ortopedica, ex articolo 26 L.833/78. Dispone di 101 posti letto, di cui 55 in regime di ricovero ordinario. I pazienti possono contare su una serie di servizi assistenziali e ambulatoriali come l’idrokinesiterapia e la diagnostica per immagini che si avvale delle più avanzate tecnologie”.