Studente picchiato a Chieti perchè indossava la maglia del Pescara

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Studente universitario picchiato a Chieti perchè  indossava la maglia del Pescara. L’episodio si è verificato nel campus di Madonne delle Piane.

Episodi di questo tipo nel corso degli anni non sono stati rari e sono frutto di una insana rivalità tra Chieti e Pescara. Due capoluoghi e due campanili da sempre contrapposti. Quello verificatosi nel campus universitario di Madonna delle Piane a Chieti conferma che la competizione malata non è mai sopita. Uno studente universitario di 19 anni è stato accerchiato e picchiato perchè indossava una maglia biancazzurra della Pescara Calcio, squadra  appena promossa in serie A. Il fatto di cronaca è avvenuto la notte tra sabato e domenica, alcune ore dopo la grande festa a Pescara , in piazza della Repubblica, promossa per celebrare  il ritorno nel massimo campionato di calcio del Pescara di Massimo Oddo. Intorno all’1.30 il giovane è stato aggredito da più persone che dopo il pestaggio sono fuggite appena hanno visto che stavano arrivando le forze dell’ordine. La vittima ha riferito che il loro abbigliamento potrebbe far pensare a ultrà del Chieti. Lo studente dopo essere stato medicato in ospedale è stato dimesso. I medici hanno riscontrato che le contusioni provocategli dagli aggressori guariranno in pochi giorni. Secondo alcune voci oltre allo studente universitario in questione altri due tifosi del Pescara sarebbero stati aggrediti, ma nessuno nelle ultime ore ha fatto ricorso in ospedale per questi motivi nè ci sono state denunce alle forze dell’ordine. Purtroppo anche lo scorso anno quattro studenti universitari erano stati picchiati perchè avevano intonato un inno della squadra biancazzurra. L’augurio è che episodi del genere non si ripetano più e che le persone “aggressive” capiscano che i campanilismi e le rivalità denotano chiusura mentale e ristrettezza di vedute. Un consiglio ” siate open mind”. La forza si dimostra sui campi di gioco e non nei campus universitari o nelle strade.