Snam Sulmona: la marcia su Roma dei sindaci, decreto congelato

Snam Sulmona: sono partiti puntuali alle 8.00 per Roma i sindaci della Valle Peligna guidati dalla dimissionaria Annamaria Casini per dire no al gasdotto. Il decreto è “congelato”.

“Per il momento è congelato il decreto che autorizzerebbe il via libera alla realizzazione della centrale di compressione Snam a Sulmona”. Così il sindaco della cittadina al termine dell’incontro a Palazzo Chigi per ribadire la contrarietà dei sindaci del centro Abruzzo al progetto di realizzare la centrale di compressione del metanodotto Brindisi-Manerbio proprio a Sulmona. La delegazione di primi cittadini, accompagnata dal sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale d’Abruzzo Mario Mazzocca, è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal consigliere politico del Presidente del Consiglio, Gabriele De Giorgi. Nell’incontro, durato più di mezz’ora, è stato esaminato il documento sottoscritto dai sindaci dove si chiede al governo di revocare la delibera del 22 dicembre evidenziando la contraddizione tra la realizzazione della centrale Snam e l’inserimento di Sulmona, unica città abruzzese, nel programma di Casa Italia sulla prevenzione sismica. La delegazione tornerà a Roma il prossimo 8 gennaio, come concordato al termine dell’incontro. Al momento il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, seppur soddisfatta per il segnale positivo ottenuto dal Governo non è intenzionato a ritirare le dimissioni

Nota di Snam sulla centrale di compressione di Sulmona
“La centrale di compressione che sarà realizzata a Sulmona” -afferma la Snam in una nota -“e’ un’infrastruttura del tutto analoga ad altri 11 impianti sicuri e a basso impatto ambientale da molto tempo attivi nel nostro paese. È nostra intenzione dialogare con le istituzioni e con le popolazioni del territorio per illustrare le caratteristiche dell’impianto e rassicurare che non esistono rischi per la sicurezza e per la salute dei cittadini.”