Sisma, il commissario dovrà essere di Teramo

Al consigliere comunale teramano e Coordinatore Regionale di Abruzzo Civico, Gianluca Pomante, non è piaciuta la notizia  di questi giorni

Stiamo parlando e cioè della probabile nomina a capo dell’ufficio ricostruzione post sisma, il responsabile dell’area Urbanistica del comune di Pineto,  D’Alberto. Secondo Pomante sarebbe meglio nominare alla guida un teramano, che conosce i problemi del territorio e con importanti conoscenze e contatti fuori dalla Regione Abruzzo come Stafano Cianciotta.

“lascia obiettivamente perplessi, non tanto per le indiscutibili capacità professionali dell’interessato ma perchè sarebbe l’ennesima dimostrazione della inadeguatezza dell’opera politica dalfonsiana e della pennellata monticelliana, evidentemente incapaci di comprendere l’importanza strategica di quell’ufficio e di individuare le competenze necessarie a guidarlo. Non è un semplice ufficio tecnico: i concetti di analisi del rischio, gestione della qualità, controllo dei processi, comunicazione strategica e relazioni istituzionali, che un qualsiasi manager sa bene essere indispensabili per “gestire” un ufficio di quel tipo, sono evidentemente poco rilevanti per chi governa l’Abruzzo, che ritiene gli aspetti tecnici delle procedure più importanti della loro organizzazione e gestione. Se confermata, tale nomina attesterebbe che questa politica non sa valutare la differenza tra il manager (che organizza e ottimizza il lavoro) e il tecnico (che dovrà semplicemente svolgerlo). L’aveva invece ben compreso il Ministro Barca chiamando un top manager alla guida dell’ufficio speciale della ricostruzione de L’Aquila, e tale circostanza dovrebbe far riflettere. Ancora una volta i nostri politici dimostrerebbero di non avere una visione innovativa e strategica, che possa rilanciare davvero i nostri territori. Ancora una volta si preferirebbe la logica delle appartenenze a quella delle competenze. D’Alfonso e Monticelli metterebbero l’ingegnere a guidare l’aereo e non il pilota. Sarà interessante, nei prossimi giorni, mettere a confronto i progetti presentati dai candidati e, successivamente, valutare i risultati ottenuti dall’ufficio. Resta l’amarezza dell’ennesimo atto di ostilità nei confronti della città di Teramo. “

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