Sisma, danni ingenti anche nel comune di Campli

Continua la conta dei danni in tutta la regione Abruzzo numeri davvero importanti visto che ad oggi sono quasi 3500 gli sfollati, dato che però potrebbe aumentare con il proseguire delle verifiche sugli immobili.

Dopo le ultime scosse di terremoto la situazione si fa sempre più complicata anche nel territorio del comune di Campli. Numerosi i danni che al momento ammontano ad oltre 12 milioni di euro, stima provvisoria in quanto sono in corso ulteriori controlli su edifici pubblici di culto e privati. Una situazione difficile visto che al momento si può dire che le bellezze monumentali della cittadina Farnese sono tutte a rischio e la maggior parte è inagibile.

“Non c’è più una chiesa utilizzabile al momento, anche il Museo Archeologico, Palazzo Rozzi e Palazzo Farnese sede del Municipio al momento sono chiusi. Gli uffici che il sindaco di Campli Pietro Quaresimale ha dedicato al Coc sono in una situazione precaria.Quello che più preoccupa è che non si riesce a capire come si potrà intervenire poiché i provvedimenti precedenti il sisma del 30 ottobre hanno escluso Campli sia dal cratere sia dalle aree di crisi e sia sia dalla gruppo dei Comuni che verrà supportato da fondi regionali. La situazione è molto critica occorre subito intervenire adottando le iniziative più idonee per salvaguardare il nostro patrimonio monumentale e artistico e gestire tutte le difficoltà che incontrano i nostri cittadini per i danni subiti dalle abitazioni private. A tal proposito invito il presidente della Regione Abruzzo a venire anche a Campli per fare il punto della situazione e sincerarsi di persona della grave situazione in cui ci siamo trovati dopo l’ultima scossa di terremoto. In questo momento serve sia il supporto della Protezione Civile che della Regione Abruzzo poiché da soli non riusciamo.A ciò deve aggiungersi  la paura che,comunque, giustamente regna tra molti cittadini dopo le ultime scosse  e pertanto occorre la messa in sicurezza che deve essere programmata  sin da subito per evitare danni ben più gravi.”

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