Siccità in Abruzzo: arrivano le autobotti nel vastese

Siccità in Abruzzo: arrivano le autobotti nel vastese per far fronte ad una crisi idrica particolarmente seria che coinvolge un’ampia area tra Vasto e San Salvo.

E’ lo stesso sindaco di vasto Francesco Menna, in una nota, ad annunciare l’arrivo nelle prossime ore di autobotti di acqua potabile. Situazione simile anche a San Salvo dove il sindaco Tiziana Magnacca ha allertato diverse associazioni private, legate alla Protezione Civile, in grado di poter fornire mezzi idonei alla fornitura di acqua potabile. In grave crisi anche il settore agricolo. Il commissario  del Consorzio di Bonifica Sud Franco Amicone, che nei giorni scorsi aveva annunciato l’esaurimento delle scorte dalla Diga di Chiauci a partire da lunedì prossimo, riceve le rassicurazioni dal sindaco Menna, mentre le previsioni meteo non promettono nulla di buono con il ritorno del gran caldo a partire, proprio, da lunedì. Critiche, invece, da Copagri nei confronti proprio di Amicone per non aver alzato, a suo tempo, le paratie per trattenere maggiori quantità di acqua che in questi giorni avrebbe fatto comodo. Pesanti critiche anche da parte di Mauro Febbo, consigliere regionale di Forza Italia che parla di problemi noti da mesi e che nulla é stato fatto sia da parte della Regione che dello stesso Amicone, per arginare e contrastare il fenomeno dell’emergenza idrica.

Il sindaco di Vasto Francesco Menna invoca inoltre la costituzione di un Comitato di crisi per affrontare al meglio la situazione della crisi idrica, che purtroppo sta riguardando Vasto e il Vastese. Menna invoca la costituzione di un Comitato coinvolgendo la Prefettura, la Sasi, la Protezione Civile e le associazioni affinché venga affrontata al meglio la situazione dell’emergenza idrica, che in queste ore ha avuto un’ulteriore evoluzione negativa.

“La carenza di piogge, l’importante presenza sul nostro territorio di turisti – ha dichiarato il sindaco Menna – il problema che si è verificato all’adduttore di Scerni, la carenza d’acqua alla Diga di Chiauci e l’impossibilità del potabilizzatore di Altino di erogare in misura sufficiente l’acqua, sta portando ad una situazione difficile che va affrontata con un coordinamento di tutte le forze presenti sul territorio. Non voglio che questo sia inteso come allarmismo, ma è un modo per affrontare al meglio questa situazione così delicata. Vanno invocati investimenti. Va raddoppiato il potabilizzatore di Altino, va potenziata la Diga di Chiauci e già questi due investimenti potranno supplire ad una situazione veramente difficile da sopportare”.