Sanità in Abruzzo: i medici contro gli atti aziendali

Sanità in Abruzzo: i medici contro gli atti aziendali almeno per quel che riguarda le linee guida  della Regione: da una parte i tagli dall’altra spese ingiustificate.

Sindacati dei medici sul piede di guerra alla luce della delibera di Giunta Regionale 78 quella riguardante “Le nuove linee guida per l’adozione degli atti aziendali.” Avviata intanto una procedura di ricorso in autotutela, ma già dato mandato all’avvocato Nicola Gasparro per valutare profili d’illegittimità. In particolare, a far andare su tutte le furie i medici che operano nella sanità pubblica, l’individuazione di due nuove figure per ognuna delle quattro Asl, a coordinamento delle aree territoriali:

“Siamo usciti dal commissariamento facendo tutti grandissimi sacrifici – precisa Luigi Leonzio segretario generale della Cisl Medici Abruzzo – abbiamo sopportato tagli sul personale ed anche sul fondo per le nuove assunzioni, ed ora, fuori ogni logica ma soprattutto normativa del Contratto Nazionale, come spieghiamo agli abruzzesi una spesa ingiustificata di un milione e seicento mila euro l’anno per due nuove figure dirigenziali che non sostituiscono, ma si aggiungono a figure già esistenti?”

Nelle prossime ore ci sarà a Pescara un incontro con l’assessore regionale Silvio Paolucci ed il dirigente Muraglia, ma fino ad ora ogni confronto é andato a vuoto, come ha ricordato Itala Corti di Cima Medici, a questo punto scontata la richiesta di sospensione delle linee guida all’interno delle quali si parla, superficialmente, anche di esperti in psicologia da inserire nei consultori, ha tuonato Natalio Florà, segretario regionale Aupi, come se basta essere esperti e non laureati per ricoprire incarichi così delicati. Ce n’é anche per il parlamentare abruzzese del Pd Antonio Castricone che, con il suo emendamento per evitare temporaneamente la scure del Decreto Lorenzin agli ospedali del cratere, ha di fatto seguito una logica di campanile più che di territorio regionale creando un grave danno alla Asl di Chieti-Lanciano-Vasto:

“Ovvero l’Asl che più avrebbe bisogno – tuona ancora Leonzio – per le note carenze strutturali di molti nosocomi primo fra tutti quello di Chieti.”

IL SERVIZIO DEL TG8: