Sanità Abruzzo: le 10 priorità dell’Intersindacale per il 2019-2024

Sono 10 i  problemi prioritari da risolvere nel quinquennio 2014-2019 secondo l’Intersindacale sanitaria abruzzese che ha elaborato un documento da sottoporre ai quattro candidati alla presidenza della Regione.

Le priorità sono state illustrate oggi, 24 gennaio, a Pescara da alcuni dei rappresentanti di Anpo, Aupi, Cimo, Cipe, Cisl-Medici, Fials, Fimp, Nursind, Nursind-Up,Siridss, Simet, Sinafo, Snr, Uil-P  che fanno parte dell’Intersindacale Sanitaria Abruzzese.

Le dieci priorità sono: la semplificazione dell’architettura del servizio sanitario abruzzese, l’istituzione della Consulta regionale degli operatori sanitari, l’istituzione di un tavolo di sanità elettronica, la risoluzione del problema delle liste d’attesa, l’assunzione di personale sanitario (medici, infermieri ed altri operatori sanitari), la riorganizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale potenziando le prestazioni erogate dalle aree distrettuali, il contenimento della spesa farmaceutica per ridurre i ticket, potenziamento dei Pronto Soccorso ospedalieri, il potenziamento dei servizi ospedalieri e territoriali e la ridefinizione dei compiti lavorativi aggiuntivi a livello regionale dei medici di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica).

 Alessandro Di Felice, presidente regionale dell’Associazione dei Primari Ospedalieri, e Luca Navarra, segretario di Fesmed Abruzzo, auspicano che le richieste e le proposte contenute nel documento vengano accolte e, soprattutto, che siano risolti gli annosi problemi che creano disagi sia ai pazienti che agli operatori del settore della sanità.

I rappresentanti dell’Intersindacale Sanitaria Abruzzese affermano che “Se si pensa alle lunghe liste di attesa, al sovraffollamento dei Pronto Soccorso (caso emblematico all’ospedale di Pescara), alle esternalizzazioni dei servizi mensa e lavanderia si ha il quadro di una situazione, a volte paradossale, alla quale finalmente bisognerebbe porre rimedio una volta per tutte”.

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