Salotti Fai a Pescara: 4 incontri su “I Cascella e la ceramica”

Salotti Fai a Pescara: 4 incontri su “I Cascella e la ceramica”. Oggi il primo dal titolo “Basilio e i figli a Rapino” presso il Museo Cascella in Via Marconi.

Cominciano oggi alle ore 17, con la conferenza “Basilio e i figli a Rapino”, gli appuntamenti con il Salotto Fai al Museo Cascella di via Marconi. E’ il primo dei 4 incontri compresi nel ciclo “I Cascella e la ceramica”, organizzata dalla Delegazione Fai di Pescara presieduta da Rosaria Morra, che si terrà assieme a quella già in programma su Tommaso Cascella e che si concluderanno a maggio. Porterà il saluto dell’Amministrazione comunale, che ha patrocinato il ciclo di conferenze, l’assessore alla cultura Giovanni Di Iacovo. Sarà, inoltre, presente per la Provincia di Pescara il presidente Antonio Di Marco.

“Il Museo Cascella è un gioiello poco vissuto, ma molto prezioso della nostra città – illustra l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo – di cui è un luogo storico e un giacimento, con il suo patrimonio ricco e affascinante di opere della famiglia Cascella. Di conseguenza ho colto la proposta del Fai e del Maca per promuovere l’utilizzo della struttura, approfondendo dei temi di cui il Museo Cascella è protagonista. Il Fai ci dona questi appuntamenti dentro il Cascella e non possiamo che sostenere con le nostre possibilità le loro attività. In questa occasione il ceramologo Franco Maria Battistella e una vera locomotiva culturale qual è Loris Di Giovanni, vice direttore del Maca (Museo dell’Artigianato Ceramico Abruzzese) di Pianella, parleranno delle origini della maiolica a Rapino e racconteranno delle frequentazioni locali del capostipite della famiglia sin dalla fine dell’Ottocento, continueranno a farlo anche negli appuntamenti successivi che aggiungono tasselli importanti alla nostra storia artistica, culturale e civica”.

“Parleremo anche della sua presenza con Fedele Cappelletti nel 1905 alla Mostra di Arte Antica Abruzzese di Chieti e del suo trasferimento, tra il 1917 ed il 1918, nella cittadina alle falde della Majella per apprendere la tecnica nella più antica bottega, quella dei Bozzelli – aggiunge Loris Di Giovanni – Verrà documentata, attraverso immagini e l’esposizione di esemplari sino ad oggi mai esibiti, la produzione ceramica dei primi anni dell’artista affiancata alle maioliche dei protagonisti locali e a quelle dei suoi continuatori ed epigoni. Inoltre, sarà analizzato il rapporto di Basilio ceramografo con l’architettura. Nell’ora successiva sarà la volta di “Tommaso e la ceramica a Pescara”, che verterà sia sulla produzione più nota dell’artista, condotta sull’indirizzo di quella paterna e i rapporti di questa con le coeve maioliche e terraglie di Alessandro Pandolfi, sia su quella, oggi meno conosciuta, che tanto successo riscosse alla prima Biennale di Monza del 1923: vasellame da tavola nato dalla rivisitazione della ceramica tradizionale, in particolare abruzzese. Inoltre saranno presentate le ceramiche degli altri nomi attivi a Pescara negli anni Venti e Trenta”.

“Appuntamenti a cui abbiamo volutamente coinvolto anche le scuole – sottolinea Rosaria Morra, a capo della delegazione Fai pescarese – E’ importante coinvolgere anche i ragazzi: con l’alternanza scuola-lavoro avremo una classe del liceo Galilei accompagnata dalla professoressa Maria Rosa Calò, si tratta di studenti che hanno già svolto il ruolo di apprendisti ciceroni durante le mattinate Fai di novembre e oggi verranno di nuovo ad ascoltare, perché vorremmo creare un gruppo di apprendisti da utilizzare negli eventi che organizzeremo durante l’anno, da affiancare ai nostri volontari”.