Roseto, No alla chiusura dell’ufficio postale di Montepagano

Questa mattina i residenti dell’antico borgo di Montepagano frazione di Roseto degli Abruzzi sono scesi in strada in segno di protesta,

per dire no sia alla chiusura ma anche all’apertura di solo due giorni settimanali del ufficio postale presente nella piazza del paese.  Questo per ostacolare la paventata chiusura dell’Ufficio, un presidio importante anche per evitare ai residenti soprattutto anziani un isolamento insopportabile che andrebbe a peggiorare  la qualità della vita di tante persone, già compromessa dalla perdita di altri presidi e servizi si è anche costituitosi nel corso di una affollatissima e partecipata assemblea pubblica un comitato cittadino.

Giancarlo Rapagnà, portavoce del comitato cittadino “E’ difficile pensare che una comunità importante come la nostra, debba essere penalizzata in questo modo. Qui si rischia davvero a volte di ritardare di prendere la pensione di una settimana se quei due giorni di apertura coincidono con i festivi . Accanto ai manifestanti anche lo Spi-Cgil, il sindacato dei pensionati. Giancarlo Oleandro, segretario provinciale dell’organizzazione sindacale di categoria, ha parlato di protesta di civiltà, per la difesa della dignità di una comunità. E’ paradossale che Poste Italiane abbia deciso di cancellare o limitare le prestazioni di alcuni uffici postali, come ad esempio quello di Montepagano. Dal report emerge che è uno degli uffici con un maggior numero di prestazioni rapportato alla popolazione residente.