Roccaraso: Iaia non c’é più, ma il sogno continua

Se n’é andata ieri sera in un ospedale di Bergamo la piccola Ilaria Orlando, la bambina di 9 anni affetta da una brutta malattia e per la quale si era messa in moto una straordinaria gara di solidarietà.

Iaia, così la chiamavano tutti, era affetta da una rara patologia la cui cura era particolarmente costosa. La madre, Ida Di Natale, ha dato così vita ad una straordinaria gara di solidarietà riuscendo a raccogliere in appena due mesi i soldi necessari per volare a New York e sottoporsi ad una complessa immunoterapia. Per la piccola Iaia si era mosso il mondo intero, dallo sport, allo spettacolo, da Marco Verratti a Francesco Totti, nel 2014 la benedizione personale via Skype impartita da Papa Francesco e la miriade di iniziative soprattutto in Abruzzo con il sostegno di altri famigliari di ragazzi malati, come Pasquale Costantini, il papà di Lorenzo la promessa del Lanciano Calcio scomparso per un’aggressiva forma di leucemia. Una solidarietà che ha consentito alla piccola Iaia di vivere molto più al lungo di quanto si potesse sperare, ma il suo cuoricino ha smesso di battere ieri in una camera del Papa Giovanni XXIII di Bergamo

«L’amore di tutti le ha permesso di conquistare questi ultimi quattro anni, faticosi ma ricchi di gioia, amore, risate e felicità»

Questo il messaggio che ha voluto lasciare a tutti, ed in particolare a coloro che si sono adoperati per la sua piccola, la mamma Ida Di Natale, mentre il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato parla di giornata tristissima per l’intera comunità di Roccaraso:

“In questi anni abbiamo tutti lottato al suo fianco, ammirando il coraggio infinito di una famiglia che ha affrontato con una forza impareggiabile la grande sfida alla quale la vita l’aveva chiamata – ha dichiarato Di Donato – Troveremo presto la forma e il modo per ricordarla, per far sì che questa sua lezione d’amore resti per sempre un patrimonio condiviso. Dobbiamo coltivare il suo sogno anche ora che non c’è più. Iaia ci ha permesso di capire che possiamo essere migliori di come siamo, che aiutare chi si trova in difficoltà è davvero un’opportunità e che stringerci intorno a chi ha bisogno d’aiuto ci rende una comunità più forte e coesa. Questo l’abbiamo capito grazie a Iaia. Alla sua famiglia va l’abbraccio mio personale, dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità di Roccaraso “.