Rito serpari di Cocullo patrimonio dell’Unesco?

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Raccolte già 1820 firme per chiedere all’Unesco il riconoscimento del rito dei serpari di Cocullo patrimonio immateriale dell’umanità.

Il Comune e il comitato promotore sperano di ottenere, per il rito dei serpari di Cocullo, il riconoscimento dell’Unesco. La festa in onore di San Domenico abate,patrono del comune della provincia de L’Aquila, potrebbe diventare patrimonio immateriale dell’umanità. Sono state già raccolte 1820 firme. La notizia è stata resa nota ion conferenza stampa a Sulmona, dove è stata illustrata anche la strategia che i promotori intendono  perseguire per arrivare all’ ambito riconoscimento.

Loreta Di Risio, assessore alla cultura del Comune di Cocullo annuncia che “A tal fine sarà costituita domani, a Cocullo, un’associazione temporanea di scopo per valorizzare i percorsi della devozione a San Domenico abate. Sono previste le adesioni, oltre a Cocullo, di Villalago, Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Pretoro, Villamagna, Palombaro, Pizzoferrato, S.Pietro Avellana, Fornelli, Sora, S.Elia Fiumerapido, Atina. Lo scopo è unirsi con le altre comunità che condividono il culto di S.Domenico e i luoghi dove viene venerato  per creare un progetto che attraverso i cammini religiosi favorisca lo sviluppo del territorio e consenta di conservare tradizioni e culti come quelli di S.Domenico di Cocullo. Il Centro Abruzzo soffre di un continuo e preoccupante spopolamento ed in particolare paesi come Cocullo, che conta appena 250 abitanti, rischiano di scomparire, e con loro anche le secolari tradizioni che richiamano migliaia di turisti da ogni parte del mondo, come il Rito dei Serpari” .

L’antropologa Omerita Ranalli afferma che “Il  Comune e il comitato promotore intendono creare una rete di soggetti che possa esaltare la valenza culturale e turistica, e non solo religiosa, di queste devozioni, per la storia che rappresentano per i territori interessati. Quattro sono i piani sui quali si sviluppa l’azione del comitato promotore: il consenso dei cittadini, il coinvolgimento delle università, gli operatori economici ed il sostegno delle istituzioni. Per questo presenteremo a breve una richiesta di salvaguardia urgente per evitare lo spopolamento di un territorio con l’obiettivo di attirare risorse economiche ed investimenti che ne possano favorire la ripresa”. La candidatura di Cocullo dovrà essere depositata entro il mese di marzo del prossimo anno”.