Riina in tv: per Legnini partecipazione inopportuna

 

E’ inopportuno per chi è legato alla mafia andare in tv: così il vice presidente del Csm Legnini relatore a Chieti ad un convegno con Raffaele Cantone.

 E’ inopportuno partecipare atalk show a persone legate alla mafia. Così il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini che oggi a Chieti  è stato tra i relatori insieme al Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone di un convegno internazionale svoltosi all’auditoriun del Rettorato dell’Ateneo D’Annunzio. Appuntamento conclusivo del convegno internazionale della Sezione Italiana dell’Istituto Iberoamericano di Diritto costituzionale, che dal 4 al 7 aprile ha visto coinvolte oltre trenta Università italiane e straniere e oltre centoventi studiosi di varie nazionalità. Nel capoluogo teatino si è parlato di “Sovranità economica tra Istituzioni di garanzia e Istituzioni rappresentative” e del processo di trasformazione costituzionale in atto, quello del bilanciamento tra gli imperativi della “costituzione economica e i valori della “democrazia pluralista”. “ Più legalità significa più Pil per un paese” ha detto il vice presidente del Csm Legnini facendo riferimento al rapporto tra giustizia, diritto ed economia. Frase pienamente condivisa anche dal presidente Cantone.

Tra gli organizzatori del simposio uno storico  docente della università D’Annunzio :Giampiero Di Plinio che ha riassunto i temi legati al suddetto bilanciamento declinato nei suoi più attuali percorsi scientifici e politici . “Si è spaziato dalla natura scientifica della stessa “costituzione economica” all’impatto della globalizzazione, tra ruolo costituzionale delle agenzie di rating e declino o rilancio dell’Europa economica e politica, passando per BRICS e la fiammante New Development Bank, fino a ciò che resterebbe delle sovranità nazionali dopo i negoziati del TTIP.E ancora finanza pubblica, federalismo fiscale, spending review e livelli di governo economico, riforme costituzionali strutturali ed equilibrio di bilancio, e poi ruoli rispettivi di Parlamento, Governo e Corti nei processi di decisione economica, impatto della corruzione e della illegalità economica e amministrativa sulle performance e strumenti di prevenzione e contrasto, fino alle delicate problematiche del bilanciamento tra costituzione economica e diritti sociali, in un contesto di austerity e di pareggio di bilancio”.