Rigopiano: manifestazione del Par

vittime-rigopiano1DA SX, ALTO: Jessica Tinari, Marinella Colangeli, Roberto Del Rosso, Cecilia Martella, Ilaria Di Biase, Pietro Di Pietro, Marco Vagnarelli e Paola Tomassini. DA SX, SECONDA RIGA: Alessandro Riccetti, Luciano Caporale e Silvana Angelucci, Stefano Feniello, Marco Tanda, Marina Serraicco e Domenico Di Michelangelo. DA SX, TERZA RIGA: Emanuele Bonifazi, Luana Biferi, Claudio Baldini e Sara Angelozzi, Linda Lanzetta, Gabriele D'Angelo, Nadia Acconciamessa. DA SX, QUARTA RIGA: Alessandro Giancaterino, Valentina Cicioni, Faye Dame, Tobia Foresta e Barbara Iudicone, Sebastiano Di Carlo, Barbara Nobilio.

A 8 mesi dalla tragedia manifestazione a Rigopiano organizzata dai componenti del Par, il Patto per l’Abruzzo Resiliente.

A otto mesi dalla tragedia, ieri mattina , a Rigopiano di Farindola, a pochi metri dall’albergo dove erano alloggiate le 29 vittime della valanga del 18 gennaio scorso, si sono ritrovati gli appartenenti al PAR, Patto per l’Abruzzo Resiliente. Il patto è stato stipulato fra cittadini, comitati e associazioni, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle criticità derivanti da maltempo, eventi sismici e incendi delle ultime settimane.

I componenti del Par hanno detto che ” occorre fare qualcosa. Solo l’unione e la partecipazione attiva porteranno al cambiamento culturale. La manifestazione si è tenuta a Rigopiano di Farindola, oltre che perché luogo simbolo delle carenze sul tema prevenzione, anche perché unico punto geografico e territoriale di incontro delle comunità delle tre province di Pescara, Teramo e L’Aquila colpite dai vari eventi tragici e calamitosi e che si sono ritrovate, arrivando da tre punti diversi. Siamo nati in questo Comitato come mamme che vogliono tutelare i loro figli per quanto riguarda gli edifici scolastici e ci siamo resi conto che dovevamo andare avanti per divulgare la conoscenza del rischio nella nostra regione e soprattutto le mancanze nel nostro territorio per quanto riguarda la prevenzione a tutto tondo di scuola, e strade e infrastrutture e abbiamo capito che c’era e c’è oggi l’esigenza di sensibilizzare i cittadini che devono essere i primi ad agire per la loro terra. Dobbiamo avere rispetto per la nostra terra così come rispettiamo noi stessi. Rigopiano è l’emblema di quello che è mancato in termini di gestione dell’emergenza e anche del post emergenza perché le macerie dell’Hotel Rigopiano sono ancora qui dove presto arriverà la neve. Siamo in questo luogo simbolo che rappresenta anche il punto di incontro delle tre province. Ora occorre creare una rete fra noi cittadini e unirci. La manifestazione vuole servire ad avere tutti insieme una visione comune su una regione che vive varie criticità”.