Regione Abruzzo: Il Piano degli ospedali

Regione Abruzzo: Il Piano degli ospedali completato nell’ambito delle iniziative per la fuoriuscita dal commissariamento della sanità nella nostra Regione. Paolucci parla di miglioramento nelle prestazioni ed integrazione con l’assistenza territoriale.

“Il piano approvato non solo migliora la qualita’ dell’offerta sanitaria in Abruzzo, ma guarda anche con attenzione agli esiti delle prestazioni, favorendo concretamente l’integrazione con l’assistenza territoriale”.

Lo ha detto l’assessore regionale alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci nel corso di una conferenza stampa, a Pescara, organizzata per illustrare il piano di riordino della rete ospedaliera regionale. L’assessore ha illustrato le tappe che hanno permesso di raggiungere l’obiettivo della nuova rete ospedaliera.

“Con il decreto 55 – ha ricordato – abbiamo approvato il piano di riqualificazione del sistema sanitario regionale, all’interno del quale, una parte consistente e importante, e’ il riordino della nuova rete ospedaliera (approvato con il decreto 79 del 21 luglio). Ieri, infine, abbiamo recepito con una delibera di Giunta l’intero pacchetto del decreto 55, che ci consente di chiedere al Consiglio dei Ministri di uscire dal commissariamento. Siamo stati la prima regione in Italia a concludere, positivamente, l’iter disposto dal DM 70 (decreto Lorenzin) e per questo sono orgoglioso del lavoro che abbiamo svolto in questi mesi. Con la nuova rete ospedaliera razionalizziamo i costi, investiamo sui percorsi tempo-dipendenti, garantendo la rete emergenza-urgenza, aumentiamo il know how e l’esperienza degli operatori, ma soprattutto miglioriamo la qualita’ dei servizi”. “Rispetto alla precedente programmazione – ha osservato Paolucci – abbiamo mantenuto lo stesso numero di posti letto per acuti nelle quattro aziende sanitarie, anzi abbiamo aumentato di nove unita’, e cosi’ rispondiamo a chi invece sostiene il contrario. Noi guardiamo avanti, vogliamo mettere ordine a un settore che ha vissuto nel caos, mentre il centrodestra e M5S – ha incalzato Paolucci – hanno esercitato soltanto populismo e demagogia, e nonostante questo, i loro risultati elettorali sono stati negativi”.