Referendum: Abruzzo, iniziative per il SI e per il NO

Con le tradizionali feste di partito si apre ufficialmente la campagna sul Referendum Costituzionale. In tutto il Paese, Abruzzo compreso, i fautori del SI e del NO movimentano il dibattito politico a suon di manifestazioni.

C’è chi dice NO, cantava Vasco, forse dimenticando che c’è anche chi dice SI: e quando si parla di Referendum Costituzionali non possono che scendere in campo gli uni e gli altri. Gli appelli sul tema della consultazione referendaria che deciderà se e come modificare la Carta Costituzionale si susseguono un po’ ovunque, la discussione è pronta ad entrare nel vivo anche nelle tradizionali feste di partito. Tra le tante manifestazioni in programma, per ora ne citiamo solo alcune. Dal NO che la Lega scandirà a Pontida il 18 settembre a quello esternato a Bari nel Campus dei giovani di Forza Italia; dalle prove tecniche di unione tra Quagliariello e Passera (si vedranno a settembre, a Matera, per una corale “Festa del NO”), fino al NO “scontato” di Beppe Grillo che dal suo blog lancia i saldi Alitalia e Tirrenia per invitare tutti alla sua manifestazione. In Abruzzo, il Movimento 5 Stelle sarà impegnato oggi a Giulianova nella tappa abruzzese del “Costituzione Coast to Coast Tour”. Alle 21, a Giulianova Lido, in piazza del Mare, arriva infatti il parlamentare Alessandro Di Battista, sul palco insieme a tutti i portavoce abruzzesi del M5S.

“Il M5S non va in vacanza – dicono i pentastellati – e mantiene alta l’attenzione sul referendum costituzionale del prossimo autunno e sulla importanza di votare NO”, affermano i portavoce. Le ragioni del no sono tante e verranno snocciolate dal palco di Giulianova, a partire dalla finta abolizione del Senato per passare dall’inesistente risparmio sui costi della politica, dagli ulteriori privilegi destinati ai consiglieri regionali ‘nominati’ dai partiti nuovi senatori della Repubblica, per finire con la perdita di sovranità da parte del popolo”.

Spazio al dibattito referendario anche a Pescara, dove dall’1 al 4 settembre si terrà la prima Festa Nazionale di Sinistra Italiana, unita per il No. Gli ospiti si confronteranno sia sul referendum d’autunno che sul tema “Sprint. Nuove energie per la sinistra italiana” e su argomenti a carattere sociale. Sono per il Si invece le donne del Pd, che a L’Aquila hanno dato vita al Comitato provinciale delle donne per il SI al Referendum Costituzionale, come annunciato dalla senatrice Stefania Pezzopane. Di Referendum si parlerà anche nella festa dell’Unità di Pescara, dal 25 al 28 agosto al parco Villa De Riseis.

Di referendum si parlerà anche nel primo congresso Radicale senza Marco Pannella, dall’1 al 3 settembre a Roma, nell’inedita location del penitenziario di Rebibbia. Al centro delle assise le carceri, le condizioni dei detenuti e della giustizia. All’incontro dovrebbe intervenire anche l’eterna candidata a garante dei detenuti in Abruzzo, Rita Bernardini.

Tra le iniziative più originali contro le riforme costituzionali figurano il pedalò per il No visto a Pescara (nella foto) e l’escursione sul Gran Sasso, chiamata AppenniNo, promossa dal Coordinamento abruzzese per la Democrazia Costituzionale.

“Ieri siamo saliti in montagna non a caso – spiega il responsabile Carlo Di Marco, professore all’Università di Teramo – per riaffermare che stiamo conducendo la battaglia politica più importante della storia repubblicana. Sta per essere snaturata la forma di Stato, di Governo e sta per essere vanificato il sacrificio di migliaia di partigiani. Questa Riforma Renzi non rinnova la forma di Stato, ma anzi risponde al ritorno indietro per esigenze dei mercati finanziari internazionali e non dalle esigenze del paese reale. Si vuole imporre la rinuncia della democrazia costituzionale”.