Raffica di furti d’auto a Chieti

Le strade limitrofe alla Villa Comunale a Chieti prese di mira dai ladri d’auto. I malviventi agiscono con rapidità e anche in pieno giorno.

Anche Chieti, per anni definita città alla camomilla, per indicare la situazione di tranquillità e di sicurezza in cui si viveva nel capoluogo teatino, finisce nel mirino dei ladri. Ad agire sono soprattutto i malviventi che rubano autovetture. I furti avvengono principalmente nelle aree limitrofe alla Villa comunale, in pieno centro, ma anche nei parcheggi dei centri commerciali.
Potrebbe trattarsi di ladri seriali capaci di rubare una macchina, anche utilitarie, in pochissimo tempo e sotto gli occhi increduli e attoniti del malcapitato proprietario. Per esempio martedì scorso, intorno alle ore 19,15,  lungo via Colonnetta, la strada che collega il colle alla zona dello scalo, un uomo all’improvviso ha visto un giovane che si avvicinava alla sua Volkswagen Polo e in un lampo è entrato al suo interno, l’ha messa in moto ed è fuggito. In base alle denunce presentate ai Carabinieri e in Questura i luoghi più colpiti sono le strade a ridosso della Villa comunale, via Paolucci,
via XXIV Novembre, via della Liberazione e viale Amendola  e via Arenazze e nel parcheggio del centro commerciale Megalò. Ad agire sarebbero veri e propri professionisti specializzati in furti d’auto. I proprietari delle macchine da rubare verrebbero seguiti fino a quando parcheggiano e, con l’utilizzo di un dispositivo chiamato jummer, riescono a  disattivare la chiusura centralizzata dell’auto che, all’apparenza, sembra chiusa mentre resta aperta. Poi i ladri entrano in azione e aprono tranquillamente la portiera, collegano una centralina alla presa di diagnosi e avviano elettronicamente la macchina. Secondo gli investigatori le auto di lusso finiscono all’estero: Germania, Albania e Montenegro mentre le altre macchine vengono smontate per rivendere i pezzi di ricambio.