Prosegue la guerra dei taxi all’aeroporto d’Abruzzo

Prosegue la guerra dei taxi all’aeroporto d’Abruzzo e , mentre l’assessore comunale di Chieti Carla Di Biase sollecita la Regione ad emettere il decreto, i tassisti teatini presentano un esposto al questore di Pescara denunciando vessazioni da parte dei colleghi pescaresi.

Il Comune di Chieti ha inviato una diffida alla dirigenza della Regione affinché, nelle more del decreto apposito del Presidente della Regione, emani una regolamentazione alla luce del decreto legislativo 442/97 e dell’ordinanza n. 2 dell’Enac del novembre 2015, in base alle quali gli operatori dei capoluoghi di provincia in possesso di licenza sono autorizzati a compiere il servizio taxi all’interno dell’Aeroporto d’Abruzzo. L’assessore alle Attività Produttive del Comune di Chieti Carla Di Biase, la quale, con il funzionario comunale responsabile del settore Angela Falcone, il 27 giugno scorso, si è recata all’aeroporto insieme ai tassisti teatini i quali prestano regolare servizio all’interno dello scalo aeroportuale, ha incontrato il presidente della Saga Enrico Paolini e la responsabile dell’Enac Grazia Caligiore e dopo i due incontri le tessere di ingresso dei tassisti teatini sono state rinnovate.

Alla base delle aspre frizioni c’è il servizio di trasporto su taxi presso l’aeroporto poichè la Cooperativa pescarese Cotape, che gestisce il servizio di radiotaxi in città, rivendica il diritto di espletare il servizio in regime di esclusiva. Dall’altra parte ci sono i tassisti e il Comune di Chieti. I colleghi di Pescara chiedono il rispetto di una sentenza del TAR, risalente a tre anni fa, che in sostanza sostiene la loro posizione. Il rappresentante dell’URITAXI, Antonio Abagnale ha ricordato, proprio al Tg8, che ci sono due le leggi nazionali di riferimento, la 21 del ’92, secondo la quale ogni tassista può operare solo nel territorio di rilascio della licenza, e la 422 del ’97, che indica nella Regione l’unico Ente che ha competenza di regolamentazione. Secondo l’Uritaxi l’Aeroporto d’Abruzzo ricade nei comuni di Pescara e San Giovanni Teatino ma quest’ultimo non ha un servizio taxi e  l’85% dell’area occupata dallo scalo fa parte del territorio comunale di Pescara pertanto il Comune di Chieti non ha competenza.

IL SERVIZIO DEL TG8: