Sarà presentato domani, nella sede di Confindustria Chieti-Pescara, il “Progetto Autoctonie” sulla filiera della lana e della carne ovina. La storia si unisce alla sostenibilità ambientale, al Made In Italy e al km zero per lo sviluppo del territorio.
Membri fondatori e promotori di questa iniziativa sono le Sezioni Sistema Moda e Agroalimentare di Confindustria Chieti Pescara, Belisario, Brioni, Fratelli Piacenza, Pianeta Formazione, Spiedì, ARA Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo, Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e Associazione Pecunia per la Valorizzazione della Lana nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Il progetto sarà presentato dal direttore generale dell’Associazione degli industriali Luigi Di Giosaffatte, da Nicola Di Marcoberardino e Marco Camplone, presidenti rispettivamente delle sezioni Sistema Moda e Agroalimentare Confindustria Chieti Pescara, da Marco Belisario, amministratore unico dell’omonima azienda, da Raffaella Romano, general counsel and sustainability director Brioni, da Attilio Baldo, direttore commerciale della ” F.lli Piacenza”, da Rita Annecchini, direttrice di “Pianeta Moda”, da Roberto Di Domenico, fondatore di “Spiedì”, da Francesco Cortesi, direttore dell’ARA Abruzzo, da Rosetta Germano, presidente dell’ Associazione “Pecunia” dal presidente del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga Tommaso Navarra, dal ricercatore Stefano Za, da Michela Venditti, direttore del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara , dal professor Alberto Simboli, da Maria Chiara Meo, direttore di del Dipartimento di Economia della Università d’Annunzio.
Gli organizzatori spiegano che “Il Progetto Autoctonie nasce dal concetto di Sostenibilità. Ambientale, ma non solo. Sostenibilità come voce del verbo “sostenere”, il territorio, le imprese, l’economia locale.
Nell’ambito delle proprie azioni istituzionali, individuando nella sostenibilità un fattore di competitività imprescindibile per le imprese, le sezioni Sistema Moda e Agroalimentare di Confindustria Chieti Pescara si sono poste l’obiettivo di rispondere ad alcune semplici ma importanti domande:
- Perché una filiera storicamente e culturalmente trainante del territorio come quella della pecora abruzzese, tra le più importanti e antiche della Regione Abruzzo, perde ogni competitività e si avvia a un declino da cui sembra destinata a non riprendersi?
- Come ha potuto, ad esempio, la lana trasformarsi da ricchezza a rifiuto da smaltire, tanto da dover essere spesso conferito in discarica o peggio sotterrata nei campi?
- Perché una pur fiorente industria agroalimentare trova più conveniente approvvigionarsi da allevamenti esteri invece che da quelli del territorio?
Con l’intento di provare a rispondere a queste domande e senza avere la pretesa di completezza, ma con la ferma determinazione di voler portare il proprio contributo si avvicinano imprese, istituzioni e associazioni inspirate dalla stessa volontà e lungimiranza: nasce così Autoctoni”.