Presepe Rivisondoli: Madonna e S. Giuseppe sono umbri

L’edizione 2017 del presepe di Rivisondoli vede nei panni della Madonna e di San Giuseppe due giovani provenienti dall’Umbria .

Giulia Marconi, 18 anni, di Todi e studentessa del quinto anno del Liceo linguistico a Todi vestirà i panni della Madonnina del presepe di vivente di Rivisondoli in programma il prossimo 5 gennaio. Giacomo Sciamanna, 20 anni, di Assisi, studente nella Facolta’ di Teologia ad Assisi impersonerà San Giuseppe. Il Bambino Gesu’ sara’ Simone Buono, ultimo nato in paese, come vuole la regola tradizionale, dato alla luce lo scorso 17 novembre. L’edizione numero 67 sarà, dunque, all’insegna della solidarieta’ con le popolazioni dell’Umbria colpite dal terremoto e nel segno di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Come da tradizione, in occasione della festa dell’Immacolata Concezione, questa mattina, nella chiesa di S.Nicola di Bari, a Rivisondoli sono stati presentati la Madonnina, il Bambino Gesu’ e San Giuseppe, con gli altri personaggi della capanna. Michela Sipari, diciottenne di Pescocostanzo, studentessa del Liceo linguistico a Sulmona sara’ la Madonna dell’Annunciazione e Giada Biscari, diciottenne di Todi, anche lei studentessa del Liceo linguistico della sua citta’, indossera’ le vesti dell’Arcangelo Gabriele.

Giulia Marconi,catechista nella sua parrocchia a Todi, la stessa parrocchia dove anni fa conobbe don Daniel Cardenas, oggi parroco di Rivisondoli , ha detto “Provo una grande emozione, anche per l’importanza del ruolo che rivesto e che ho accettato con entusiasmo, appena mi e’ stato proposto. E’ successo tutto per caso sono venuta con i miei genitori in vacanza a Roccaraso, qualche anno fa e andando a messa a Pescocostanzo abbiamo ritrovato don Daniel che qualche tempo dopo mi ha proposto di vestire i panni della Madonnina”

Giacomo Sciamanna ha aggiunto “Anch’io ho accettato molto volentieri di partecipare al presepe vivente impersonando San Giuseppe sebbene prendendomi una pausa di riflessione  per me questo ruolo e’ molto importante e voglio rivestirlo anche per una testimonianza di fede, perche’ ritengo che la fede vada sempre testimoniata, in qualsiasi circostanza e San Giuseppe, uomo di poche parole, in silenzio e con i fatti ha testimoniato il suo amore per il Bambino Gesu’ e per Maria”.

La piccola processione che ha accompagnato i personaggi del presepe dalla chiesa della Madonna della Concezione alla chiesa di S.Nicola di Bari e’ stata animata dal suono delle zampogne e dai canti natalizi dell’associazione “Zampognari del Matese”, presieduta da Angelo Di Petta. Gli zampognari molisani saranno presenti al presepe vivente con la Corale folclorica “La figlia di Iorio”, l’associazione “Terzo Millennio” e il gruppo “La Teglia”.

 Don Daniel nell’omelia pronunciata in chiesa, gremita per l’occasione ha detto “Il presepe e’ sempre un segno di pace, di fratellanza e di speranza. Quest’anno abbiamo pensato di dedicare il presepe ai nostri fratelli e sorelle che hanno vissuto il dramma del terremoto in Umbria .Il presepe vuol essere una testimonianza di vicinanza fraterna a queste popolazioni e nello stesso tempo un segno di speranza cristiana, pensando che il presepe vivente nacque proprio nell’immediato dopoguerra, perche’ fosse il segno della rinascita di questa comunita’ e dell’intero Alto Sangro, duramente provato dalla guerra. Importante e’ anche il fatto che questo presepe e’ il piu’ antico d’Italia, dopo il primo che fu quello realizzato a Greccio dal Poverello d’Assisi, al quale il Papa ha voluto ispirare il suo pontificato”.

Il sindaco di Rivisondoli Roberto Ciampaglia, ringraziando tutti gli organizzatori dell’evento e auspicando che sempre piu’ questo evento possa diventare meta di numerosi turisti e orgoglio dell’intero Abruzzo, ha ricordato che accanto al presepe vivente esiste una pinacoteca che raccoglie tutti quadri che rievocano la nativita’ ed un museo tutto incentrato sulla storica manifestazione  in programma il prossimo 5 gennaio, quando sulla piana di Pie’ Lucente, verra’ rinnovata la suggestiva tradizionale rievocazione della Nativita’ .

Geppy Lepore, produttore e direttore artistico del presepe vivente, ha evidenziato che “Ogni anno e’ sempre un’emozione che si rinnova e una grande esperienza del cuore quella che mi dona l’organizzazione di questa manifestazione. E’ una manifestazione che ci lega sia agli amici dell’Umbria sia a quelli di San Polo Matese che con la loro associazione di zampognari fanno sempre da splendida cornice all’evento del presepe”.