Pettinari su abusivi Case Popolari: “La Regione batta un colpo”

Il Vice Presidente del Consiglio Regionale Domenico Pettinari, nonostante le continue minacce, torna a denunciare la presenza di molti abusivi nelle Case Popolari a Pescara e si scaglia contro il governo regionale inerme.

Vere e proprie stanze del buco in uno dei tanti appartamenti occupati abusivamente alle Case Ater di Via Rigopiano a Pescara. Non sono stati sufficienti gli sgomberi dello scorso autunno, la situazione in pochi mesi è tornata come prima se non peggio e  chi si aspettava un polso più fermo con l’ascesa al Governo Regionale del centrodestra ed in particolar modo della Lega, è rimasto deluso. A denunciarlo il vice presidente del Consiglio Regionale ed esponente di spicco del M5S, Domenico Pettinari che stamane è tornato tra i residenti di Via Passo della Portella, piccola traversa di Via Rigopiano, per denunciare il totale immobilismo della Giunta Marsilio nonostante i tanti proclami in campagna elettorale:

“Abbiamo dato un tempo e messo a disposizione tutto ciò che abbiamo rilevato in questi anni nella lotta alla criminalità pescarese – dice Pettinari riferendosi ai tanti pregiudicati che hanno occupato case che non gli spettano a danno dei circa 700 cittadini ancora in graduatoria per  avere un tetto – sono passati tre mesi e dalla Regione silenzio totale. E’ questa l’idea di sicurezza – si chiede Pettinari – che il centro destra aveva tanto propagandato?”

Degrado e violenza continuano ad essere pane quotidiano per i residenti di queste case, costretti a fare i conti con la prepotenza e la mancanza di rispetto di certi condomini spacciatori che mettono a disposizione dei loro clienti le stanze degli appartamenti abusivamente occupati per drogarsi:

“Va fatto un capillare censimento e ristabilita le legalità in questi luoghi – dichiara ancora Pettinari oggetto, tra l’altro, di minacce nemmeno poi tanto velate – a breve presenterò anche un dettagliato dossier al Ministero dell’Interno a Roma, visto che gli attuali amministratori regionali non sono in grado di garantire la pubblica sicurezza.”

Il servizio del Tg8