Pescarabici: 500 firme per dire si alla pista ciclabile

514 firme sono state raccolte ieri nel corso della petizione promossa da Pescarabici per accelerare la realizzazione della pista ciclabile in via Muzii a Pescara.

514 firme sono state raccolte in cinque ore ieri mattina ,dalle 10 alle 13 , e il pomeriggio ,dalle 15 alle 17, durante il primo giorno di mobilitazione promosso da Pescarabici per accelerare la realizzazione della pista ciclabile di via Muzii a Pescara.

La presidente dell’associazione Laura Di Russo ricorda che si tratta di “Un tratto importantissimo per l’associazione cicloambientalista pescarese, perché riconnette la strada parco alla pista ciclabile di via Regina Margherita. Una pista ciclabile non particolarmente lunga, ma in grado di risolvere il problema del collegamento  e quindi della sicurezza  su una strada molto frequentata non solo dai cittadini adulti ma anche da ragazzi e studenti. Ma l’iniziativa potrebbe allargarsi a tutta la città. Non una ma 100: ci ritroviamo a difendere la realizzazione di una pista ciclabile ma noi ne vogliamo molte di più .anche perché incoraggiati dalla risposta convinta dei cittadini che sono venuti dopo aver appreso la notizia dal nostro Tam Tam: soci e persone di ogni eta’ e stato sociale che non conoscevano Pescarabici ma che vogliono difendere un progetto che corrisponde a un’idea di città. Le persone sono pronte al cambiamento e vogliono una città più vivibile. Non si può concepire una bocciatura, benché fatta per ragioni politiche, di una pista ciclabile. Il Mondo va verso un’altra direzione. Non solo proseguirà questa raccolta di firme ( chi vorrà potrà firmare tutta la settimana nel negozio “I Giardini del The”, in via N. Fabrizi 20), ma Pescarabici promuoverà altre iniziative per chiedere nuove piste ciclabili in altre zone sensibili della città. Perché un circuito riservato alle bici aumenta la sicurezza e incentiva all’uso del mezzo. Vogliamo dimostrare ai nostri amministratori di essere in tanti a ritenere che la bicicletta è un mezzo di trasporto adatto alla città, da incentivare e proteggere. E dimostreremo anche ai commercianti che la bici è amica del commercio: lo dimostra la storia delle aree pedonali di qualsiasi città, compresa Pescara. Dopo aver provato cosa significa stare in area pedonale o a traffico limitato, oppure davanti ad una pista ciclabile, nessun esercizio commerciale tornerebbe indietro”.