Pescara: una targa per Anna Carlini in attesa che venga fatta giustizia

Una cerimonia breve ma intensa, stamane in Via Ferrari a Pescara, in corrispondenza con l’ingresso della terza galleria della stazione, dove è stata scoperta una targa in memoria di Anna Carlini.

Anna Carlini, 33enne pescarese, fu trovata morta il 30 agosto del 2017, nel tunnel della stazione di Pescara. All’inizio si pensò ad un malore, ma successivi approfondimenti e soprattutto grazie ad una serie di testimonianze, si venne a scoprire che la povera Anna, affetta da problemi psichici, è stata stuprata ed uccisa. Dopo una serie di udienze preliminari ed un incidente probatorio, si attende il rinvio a giudizio per due uomini, di nazionalità rumena, in particolare di uno  rifugiatosi nel suo Paese. Stamane, su iniziativa del Comune di Pescara, è stata scoperta una targa in sua memoria, alla presenza del sindaco, dei parenti stretti della vittima e al loro fianco anche Fabiola Bacci e Jonathan Sterlecchini, madre e fratello di un’altra vittima della furia omicida di uomini senza scrupoli, come Jennifer Sterlecchini. Sulla targa una frase di Isabella Martello, sorella di Anna “Ritaglierò dal tuo ricordo tante stelle, così il cielo sarà sempre più bello e illuminerai i nostri cuori con il tuo sorriso pieno di luce”:

 

“Ringrazio il Comune di Pescara per questa targa – ci dice Isabella Martello – ma non troveremo pace fin quando non sarà fatta piena giustizia sulla morte di mia sorella!”

In attesa, infatti, dell’udienza decisiva per l’eventuale rinvio a giudizio, le autorità competenti ancora riescono ad ottenere l’estradizione di Nelu Ciuraru, accusato di omicidio, abbandono di persona incapace e violenza sessuale:

“E’ impensabile che non si riesca a stanare e a rispedire in Italia, a distanza di mesi, quest’uomo – ribadisce l’avvocato della famiglia di Anna Carlini Carlo Corradi – la Romania fa parte dell’Unione Europea ed ha aderito come altri paesi ad accordi specifici su questioni giudiziarie come queste, eppure questa persona continua a fare l’uccel di bosco nel suo Paese.”

Anche il sindaco di Pescara Marco Alessandrini chiede che venga fatta giustizia al più presto, ma intanto punta l’indice sull’importanza della memoria:

“Si tratta di un pensiero concreto, sentito e solidale – dice Alessandrini – perché Anna abbia memoria, oltre che giustizia, affinché i responsabili della sua morte vengano condannati e perché quello che ha subito non si ripeta ai danni di nessuno, nella nostra città e non solo.”

https://www.youtube.com/watch?v=UfcC6MSYE04