Pescara: un piano socio-sanitario partecipato

Un piano socio-sanitario molto partecipato quello presentato oggi in municipio a Pescara. A disposizione ci sono quasi 13 milioni di euro.

Integra aspetti socio-sanitari il nuovo piano sociale del Comune di Pescara, frutto di 23 incontri e tavoli di lavoro con oltre 200 Associazioni e Fondazioni e nella apposita commissione consiliare comunale e confronti con i sindacati avviati dallo scorso mese di ottobre. Un piano molto partecipato ha evidenziato presentandolo alla stampa l’assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino, alla presenza del sindaco Marco Alessandrini, dei consiglieri di maggioranza e dei rappresentanti della Asl, con la quale sarà firmata una convenzione. A disposizione ci sono quasi 13 milioni di euro provenienti da risorse comunali, regionali, nazionali e comunitarie. Tra gli interventi previsti, nella delibera che dovrà essere approvata dalla Giunta comunale e che poi passerà al vaglio del consiglio, ci sono quelli in favore di anziani che necessitano di assistenza domiciliare, disabili che hanno bisogno di trasporto ed assistenza scolastica, centri sociali per anziani e diurni per diversamente abili, attività di affido e accoglienza di minori. E’ stato elaborato un profilo sociale del territorio per conoscerne le esigenze e i problemi.

L’assessore Allegrino ha detto “Si tratta di un lavoro atteso, inedito e di grande importanza per la città, che prevede un impegno di risorse per oltre 12 milioni di euro, voluto dall’Amministrazione per condividere con tutti i soggetti portatori d’interesse e con la comunità, la costruzione del futuro della Pescara sociale, alla luce delle normative regionali di riferimento che hanno comportato una redazione innovativa e partecipata con il territorio. Il documento presentato in Giunta che è pronto per il cammino che lo condurrà alla discussione in Consiglio Comunale, fotografa la città ad oggi, perché contiene statistiche, progetti e linee guida di settore, studiati perché l’azione sia aderente alla realtà che Pescara vive ogni giorno e possa promuovere politiche di inclusione e crescita, con particolare attenzione alle fasce più sensibili e fragili, alle nuove povertà, al rischio di degrado a cui le realtà metropolitane, grandi e piccole sono esposte”.

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