Pescara: su sicurezza e degrado ancora polemiche

In consiglio comunale a Pescara i consiglieri  del centrodestra tornano a sollecitare l’Amministrazione a risolvere i problemi legati alla sicurezza e al degrado in città. Polemiche anche sulle variazioni di bilancio.

Un problema molto sentito ma ancora irrisolto quello della sicurezza e del degrado a Pescara. Dai  banchi del centro destra nel corso della seduta odierna del consiglio comunale, Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura, sono tornati a sollecitare interventi e ad accusare l’Amministrazione di inerzia, perchè “a fronte di decine e decine di segnalazioni giornaliere dei cittadini di bivacchi selvaggi, bisogni fisiologici in pieno centro, e veri e propri attentati al decoro urbano, il Comune non interviene in modo deciso, anzi non interviene affatto”. Il capogruppo Guerino Testa ricorda che “la delibera quadro che il Ministro Minniti ha inviato a tutti i Comuni attribuisce ai Sindaci più poteri d’intervento a cominciare dal Daspo Urbano, ovvero la possibilità di allontanare dal proprio territorio tutti coloro che non si comportano come il senso civico vorrebbe”. Ad animare la seduta in mattinata è stata la ratifica alla delibera di Giunta comunale numero 451, del 30 giugno scorso, al rendiconto finanziario del bilancio che prevede un aumento di spesa di 1.369.000 euro nel 2017, 279 mila euro nel 2018 e di 87 mila euro nel 2019. La Lista Teodoro ha presentato 26 emendamenti e 52 sub emendamenti in contrapposizione con le scelte dell’Amministrazione, scelte alle quali non è stata invitata a partecipare, ha detto il capogruppo Piernicola Teodoro, pur facendo parte della maggioranza; quella maggioranza dalla quale il Movimento 5 stelle, per bocca del capogruppo Enrica Sabatini, è tornato a chiedere al sindaco Marco Alessandrini che venga estromessa proprio la Lista Teodoro.