Pescara, si vota la rottamazione delle cartelle esattoriali

Anche a Pescara, con la rottamazione delle cartelle esattoriali, gli sconti per i contribuenti si tradurranno in nuovi incassi per il Comune.

Sarà votata oggi dal Consiglio comunale di Pescara la delibera sulla rottamazione delle cartelle esattoriali. La sanatoria riguarderà il recupero dei tributi locali o delle multe non pagati negli ultimi 16 anni. Per l’assessore al Bilancio Giuliano Diodati si tratta di un’opportunità per tutti, visto che i contribuenti riceveranno degli sconti e il Comune incasserà i debiti. Sulla stessa linea la consigliera alla Semplificazione Fiscale Lola Gabriella Berardi e il presidente della Commissione Bilancio Giuseppe Bruno:

“Una possibilità che abbiamo deciso di cogliere – dicono – offerta dal decreto fiscale allegato alla Legge di Bilancio, in cui si stabilisce che si potrà estinguere il debito nei confronti del Comune versando solo l’importo del tributo, al netto di sanzioni e maggiorazioni ulteriori, ma non degli interessi di mora. Sono migliaia i contribuenti che potranno usufruire di questa possibilità: parliamo di tutti coloro che hanno ricevuto cartelle esattoriali dal 2000 al 31 dicembre 2016 per imposte tributarie e patrimoniali emesse dal Comune. Abbiamo deciso di recepire questa possibilità: il decreto non impone la sanatoria, ma dà agli enti la facoltà di attuarla. Noi abbiamo deciso di recepirla e di procedere innanzitutto per dare respiro ai nostri contribuenti che così potranno estinguere il proprio debito nei confronti dell’Ente usufruendo di una riduzione significativa della cifra dovuta, questo grazie all’eliminazione delle sanzioni. Siamo fiduciosi, inoltre, che venendo incontro alla comunità dei contribuenti che ogni giorno affronta la crisi che colpisce la nostra città come il nostro Paese, riusciremo anche a recuperare vecchi crediti, rimpinguando le casse comunali con cifre che rischiano di essere perdute a causa della prescrizione e/o decadenza. E’ stata provvidenziale, in tal senso, l’estensione di quella che è una sorta di rottamazione delle cartelle, iniziata per Equitalia, anche a Regioni ed enti locali. Agevolazioni che dunque ridimensionano il debito e al contempo consentono al Comune di avere introiti. L’Ente sta in questi giorni approntando la macchina per la sanatoria, il comparto amministrativo ha preparato una delibera con annesso regolamento ad hoc discussa ieri in Commissione Tributi”.

L’auspicio dell’assessore Diodati è che la delibera venga approvata già oggi, nella prevista assise comunale. Una volta approvata, gli interessati dovranno fare domanda (entro il 2 maggio 2017) utilizzando il modello che verrà pubblicato anche sul sito del Comune, in cui potranno specificare tasse da sanare e modalità di pagamento. Si potrà estinguere il debito in un’unica soluzione entro 31 luglio, oppure in un massimo di quattro rate da saldare entro il 30 settembre 2018. Nel caso in cui si verifichi un mancato pagamento o un ritardo, la sanatoria decade e si riattiva la procedura ordinaria di recupero delle somme. Naturalmente chi farà la domanda sospenderà i termini di prescrizione e decadenza.