Pescara: ritardi e sprechi per l’elisoccorso

Il Vice Presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, in qualità di consigliere del M5S, torna sulla vicenda dell’eliporto dell’ospedale  di Pescara denunciando sprechi e ritardi.

Ancora un mese di tempo per consentire al neo assessore alla sanità Nicoletta Verì di affrontare la questione, se nulla dovesse accadere scattano le denunce. Domenico Pettinari torna sulla vicenda, per certi aspetti paradossale, dell’eliporto all’ospedale Santo Spirito di Pescara, praticamente inutilizzabile dopo che, anni fa, si è pensato bene, con un nuovo bando di gara, di acquistare un elisoccorso di 4,8 tonnellate per un elisuperficie che ha una capacità di 3,5 tonnellate. Per risolvere il problema se n’è creato di fatto un altro, perché l’elisoccorso, in questo modo, atterra all’aeroporto dove trova un’ambulanza che alla Regione costa 3.800 euro al mese, più 39 centesimi a chilometro. Soldi spesi bene? Macchè – tuona Pettinari – l’ambulanza non è medicalizzata ed è costretta a far salire a bordo il medico dell’elisoccorso che così non può rispondere ad altre eventuali chiamate. Tutto questo costa alla Regione, euro più euro meno, 48 mila euro l’anno, fino ad ora ne ha già spesi 96 mila e se le cose non cambiano ne arriverà a spendere a fine 2019 quasi 145 mila. Molto più economico sarebbe stato, spiega ancora Pettinari, mettere a norma l’eliporto del Santo Spirito:

“Con una spesa di poco inferiore ai 130 mila euro si sarebbero potuti effettuare i lavori di messa a norma dell’eliporto e consentire all’elicottero da quasi 5 tonnellate di atterrare a pochi metri dal Pronto Soccorso. Lo stiamo dicendo da mesi ed ora spero che il nuovo Governo di centrodestra, che quando era all’opposizione condivideva con noi questa posizione, prende subito provvedimenti.”

Il servizio del Tg8