Pescara, per Rifondazione irricevibili le modifiche al Dup

Il Consiglio Comunale di Pescara bocci le modifiche al DUP proposte dalla giunta di centrodestra: lo chiede Rifondazione Comunista in relazione all’ipotesi di trasferire il Polo universitario nelle aree dell’ex Cofa.

Secondo Prc, “dopo lo stop alla speculazione di Pescara Porto sarebbe diabolico riprendere l’attività edificatoria nell’area” Il partito di Maurizio Acerbo ricorda anche che per il polo universitario dell’Ud’A esistono alternative già pianificate nell’area adiacente all’attuale sede di viale Pindaro. Per contrastare questo progetto, Rifondazione Comunista sostiene la mobilitazione di oggi, in consiglio comunale, volta al ritiro del provvedimento di modifica del Documento Unico di Programmazione.

“Semmai – spiegano Maurizio Acerbo, segretario nazionale Prc-Se, e Corrado Di Sante, segretario federazione di Pescara Prc-Se – andrebbe abrogata la sconsiderata legge edilizia regionale che ha di fatto annullato la possibilità di fare un piano particolareggiato. Perché cementificare le aree a rischio idraulico come quelle ex Cofa chiudendo ulteriormente la vista mare, che dovrebbe essere un elemento essenziale di riqualificazione urbana? Abbiamo bisogno di interventi di mitigazione del rischio idraulico, non di favorire la cementificazione della costa già duramente sfregiato dalla speculazione edilizia”.

Inoltre, nella nota inviata alle redazioni, Rifondazione contesta anche l’ipotesi di smantellamento del centro do aggregazione giovanile Spaz di via del circuito.

“Le giuste esigenze del Liceo Coreutico non possono essere soddisfatte con lo sfratto dell’unico centro di aggregazione giovanile a Pescara, visto che la soluzione della ex scuola di Villa Fabio non copre affatto le esigenze di aule e laboratori di cui gli studenti hanno bisogno. È forte il sospetto che si voglia cancellare un luogo di aggregazione giovanile perché non conforme alla maggioranza comunale”.