Pescara: no dei cittadini alla pista ciclabile di via Muzii

Dal sondaggio effettuato sabato scorso dal centro-destra a Pescara emerge che i cittadini non vogliono la pista ciclabile di via Muzii .

I pescaresi, che hanno partecipato al sondaggio promosso dal centro -destra a Pescara, non vogliono la realizzazione della pista ciclabile su via Leopoldo Muzii.  394 voti contrari e  6 favorevoli sulle 400 schede complessive preparate. Il capogruppo di Forza Italia in Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri ,promotore dell’iniziativa con l’Associazione culturale #Pescaraprima, con i consiglieri comunali di Forza Italia Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli, e con i consiglieri della lista ‘Pescara in Testa’ Guerino Testa, Alfredo Cremonese e Massimo Pastore, parla di un voto quasi plebiscitario nonostante l’iniziativa si sia svolta nel corso di appena due ore e mezza al mattino.

Il capogruppo Sospiri e gli altri esponenti del centro destra in una nota affermano che “a questo punto il parere espresso democraticamente dai cittadini diventa per noi legge e nei prossimi giorni porteremo le schede raccolte al sindaco Alessandrini che sarà costretto a prendere atto del risultato. Fare una pista ciclabile parallela al marciapiede lato nord di via Leopoldo Muzii sarà solo inutile, dannoso e rappresenterà l’ennesimo sperpero di denaro pubblico: un’opera dannosa perché cancellerà parcheggi gratuiti a servizio dei residenti e di tutti i cittadini, rendendo la circolazione su via Muzii ancor più caotica e rischiosa; inutile perché esiste già una pista ciclabile parallela in via Sabucchi, ovvero a soli 50 metri in linea d’aria; e poi determinerà lo sperpero di 250mila euro molto più utili per buche e segnaletica stradale. Quella odierna è stata solo la prima delle ulteriori mille iniziative che attueremo nelle prossime settimane per fermare l’ennesimo progetto scellerato e folle che va contro gli interessi della città. Finalmente nei giorni scorsi abbiamo visto progetti e delibere che hanno confermato i nostri sospetti, ovvero il sindaco Alessandrini dopo il flop previsto e prevedibile della pista ciclabile fasulla in via Regina Margherita, ora tenta un’operazione di facciata che congestionerà ulteriormente il traffico nel centro cittadino, con la realizzazione di una pista ciclabile anche su via Leopoldo Muzii, parallela al marciapiede lato nord, al fine di collegare quella della riviera e della strada parco a quella di via Margherita. Un’opera inutile, visto che a 50 metri c’è già quel collegamento, rappresentato da viale Sabucchi, che collega direttamente la riviera alla strada parco, altra opera concepita e realizzata dal centro-destra sfruttando una stradina piccola e secondaria che oggi assolve in maniera perfetta a tale funzione, senza creare né intralci né interferenze con la viabilità carrabile in pieno centro. Al contrario la pista ciclabile su via Muzii rappresenterà un pericolo visto che andrà inevitabilmente a interferire anche con il transito dei bus, con evidenti rischi per gli stessi ciclisti. Infine è assurdo costruire una pista, restringendo un importante asse viario carrabile, per consentirne l’utilizzo per 3 mesi l’anno al massimo, ossia i mesi della stagione balneare, un doppione inutile che creerà solo disagi, ma soprattutto priverà un’area commercialmente strategica per il territorio di almeno 15 posti auto. Il sindaco Alessandrini dirà che quella pista serve per congiungere l’anello che dalla riviera, correndo su via Muzii, percorrerà viale Regina Margherita per poi però reimmettersi nel traffico automobilistico di via Nicola Fabrizi, dove la pista ciclabile non c’è, dunque non c’è alcun anello ciclabile, contrariamente a quanto accade con viale Sabucchi. Piuttosto quell’opera inutile costerà ben 250mila euro che consigliamo al sindaco Marco Alessandrini di utilizzare per coprire le buche e le voragini disseminate su Pescara e per il rifacimento della segnaletica stradale. Ora abbiamo voluto dare voce esclusivamente ai cittadini mettendo a loro disposizione una scheda di voto in cui erano chiamati semplicemente a dire se erano favorevoli o contrari all’iniziativa e i risultati sono stati incredibili. I cittadini, residenti e non, si sono precipitati a firmare in maniera quasi unanime: tutti si sono detti contro la pista ciclabile, che ritengono inutile esattamente come quella di via Regina Margherita, dove piuttosto va risolto il problema delle doppie file. Quella pista ciclabile non la vuole nessuno, a partire dai ciclisti, e ci hanno sollecitato azioni dure per bloccare il progetto. Alla fine delle due ore e mezza dedicate al sondaggio il risultato non lascia spazio a dubbi: sulle 400 schede disponibili, 394 persone hanno votato contro la pista e solo 6 a favore, ma pure proponendo una serie di prescrizioni. Nei prossimi giorni  consegneremo le schede al sindaco Alessandrini sollecitando l’apertura di un confronto su un progetto che sarà un boomerang per la città, per la mobilità, e anche per una giunta incapace di programmare opere solide, utili e durature”.