Pescara: per il rilancio delle Naiadi pronto un progetto da oltre 20 milioni

Sul futuro delle piscine Le Naiadi di Pescara interviene l’ Assessore regionale allo Sport, Mauro Febbo. Intanto si è appreso che l’attività sportiva riprenderà regolarmente domani venerdì 29 marzo.

Livio Di Bartolomeo, Amministratore Unico della Progetto Sport Gestione Impianti , la società che gestisce la struttura sportiva, proprio ieri ha ribadito che entro venerdì prossimo l’acqua tornerà alla temperatura di 24 gradi così come imposto dalla Fin, pertanto tutte le attività del fine settimana potranno riprendere regolarmente. Le prossime ore saranno decisive per capire quale sarà il futuro della gestione delle Naiadi: è atteso in giornata il pronunciamento in collegiale del Tribunale Fallimentare (giudice delegato Federica Colantonio) sull’istanza di fallimento per la Progetto Sport Gestione Impianti, presentata dal pm Silvia Santoro nel luglio 2018. In caso di accoglimento dell’istanza, la Progetto Sport ha annunciato di presentare immediatamente ricorso. Alla luce del rinvio del pronunciamento del Tar sulla scadenza al 31 marzo dell’affidamento temporaneo alla Progetto Sport delle piscine Le Naiadi, Di Bartolomeo ha annunciato che ha provveduto ad inviare una Pec al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e al Dipartimento della Regione competente per chiedere le determinazioni in merito. Il nuovo Governo regionale di centrodestra intanto sta lavorando per rilanciare il complesso sportivo. Un rilancio, ha sottolineato l’assessore regionale Febbo, che passerà attraverso un maxi-investimento del Project Financing da oltre 20 milioni di euro.

Il servizio del Tg8:

Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Abruzzo Guerino Testa, intervenendo sulla vicenda delle Piscine Le Naiadi, chiuse per ‘acqua fredda’, afferma che “Sul ‘caso’ delle Piscine Le Naiadi occorre un’azione forte da parte della Regione Abruzzo, dopo anni di disattenzioni da parte dei precedenti governi. Occorre innanzitutto un bando chiaro che non permetta errori di interpretazione da parte dei futuri gestori, e che garantista sia l’Ente affidante che gli utenti da eventuali inadempienze da parte dell’affidatario.

Continuano ormai da anni i disservizi nei numerosi impianti natatori concessi in gestione esterna da Comuni, Province e Regione. In particolare l’impianto principale d’Abruzzo, Le Naiadi, ha subito nei giorni scorsi l’ennesima chiusura ‘per motivi tecnici’ determinando forti disagi all’utenza, ma soprattutto un grave danno d’immagine sia al territorio che allo stesso complesso sportivo.

A questo punto, all’approssimarsi della scadenza dell’attuale affidamento, la Regione deve produrre un bando chiaro che non permetta errori di interpretazione e che garantisca l’Ente affidante da inadempienze da parte dell’affidatario. Occorre per esempio prevedere il deposito di fideiussioni che possano comunque permettere di risolvere i problemi contrattuali che dovessero sorgere. La gestione degli impianti può essere effettuata anche diligentemente dal soggetto pubblico, ma se si decidesse di affidarlo al privato occorre vigilare attentamente. La rinascita del turismo abruzzese passa anche dal rilancio di strutture come Le Naiadi, struttura che, se sfruttata come merita, può essere centro nevralgico, luogo di riferimento di manifestazioni ed eventi che avranno effetti positivi su tutto l’indotto territoriale e che devono indurre la Regione a programmare un turismo guidato anche delle aree interne”.