Pescara: la Laad e l’albero di Falcone

Pescara: la Laad e l’albero di Falcone nella giornata della legalità in occasione del 25esimo anniversario della strage di Capaci, momento di riflessione con gli studenti.

Anche quest’anno, il primo senza il suo fondatore Gianni Cordova, la Laad (Lega Anti Droga) di Pescara, in collaborazione con l’associazione “Italia Nostra”, ha voluto celebrare la figura di Giovanni Falcone, davanti all’albero di magnolia piantato alla sua memoria nel parco di Villa Sabucchi. Vera De Gregoriis, vedova di Gianni Cordova, ha ricordato la figura di Falcone leggendo alcuni brani dal libro del giornalista Attilio Bolzoni “Uomini Soli”.  Esattamente 25 anni fa 500 chili di tritolo hanno spazzato via, sul tratto autostradale tra Capaci e l’isola delle donne, Giovanni Falcone sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Schifano, Montinari e Dicillo. Osteggiato dai poteri forti in vita, quella terribile tragedia ha paradossalmente fatto riconoscere ad un paese intero  l’immensa portata del lavoro di Giovanni Falcone, insieme a Paolo Borsellino e la loro guerra contro tutte le mafie.  Gli studenti dell’istituto comprensivo 3 hanno poi dato vita ad un flash mob con dei cartelli con su scritto due tra le più celebri frasi di Falcone: “La politica e la mafia sono due poteri che vivono per il controllo del territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo”; e poi “Chi ha paura muore ogni giorno chi non ha paura muore una volta sola.”

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