Pescara: Istituto “Ravasco”, studenti e genitori mobilitati

Genitori e studenti dell’Istituto “Eugenia Ravasco” di Pescara preoccupati per il futuro della storica scuola dove, a causa del calo di iscrizioni alle medie e alle superiori, quest’anno non si sono riformate le classi prime.

Dopo la manifestazione di martedì scorso 4 febbraio oggi una delegazione di genitori, guidata da Angela Febo e Rosa Bellomo, e di studenti ha incontrato sia il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri che il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli.

I genitori, preoccupati per il futuro dei loro figli, hanno preparato una petizione da consegnare alla preside della scuola, alla madre superiora e al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.

Il presidente Sospiri, durante l’incontro, ha assicurato la massima attenzione al problema ed ha ascoltato quanto spiegato da genitori e studenti che sabato prossimo, 8 febbraio, incontreranno, alle ore 17, la dirigenza della scuola.

In una nota il consigliere regionale Antonio Blasioli spiega che “Stamattina ho incontrato una delegazione degli studenti del Ravasco, uno degli istituti  privati più antichi di Pescara, per cercare di comprendere dalla loro voce cosa stia realmente accadendo all’interno della storica scuola di viale Bovio. Le notizie che sono uscite in questi giorni, infatti, sono incerte e non consentono di immaginare, allo stato, neanche delle soluzioni.

Sono 140 i ragazzi che attualmente frequentano le classi  medie e le superiori dell’istituto, dove però quest’anno non si sono riformate le classi prime. Ci riferiscono gli studenti che molti hanno scelto di svolgere lì il loro percorso di studio per tradizione famigliare, altri per la validità del corpo docenti e, altri ancora, perché il Ravasco offre degli indirizzi di studio specifici, unici e non presenti in altre scuole della nostra città.

In questa situazione confusa, una buona notizia c’è e cioè che le classi quinte potranno sicuramente completare il loro iter scolastico e svolgere gli esami di stato  nella loro scuola. Quindi, il rischio più grande paventato in questi ultimi giorni, ovvero che decine di studenti pescaresi potessero non svolgere la maturità nell’ambiente scolastico in cui si sono formati e cresciuti, è scongiurato.

Restano da comprendere a fondo le motivazioni che hanno spinto la preside ad arrivare alla sofferta decisione di chiudere un’epoca. A tal proposito, ho inviato una nota a Suor Angelica Zippo chiedendole di poter partecipare, in qualità di consigliere regionale di Pescara, alla riunione che si terrà sabato pomeriggio alle 17 fra la dirigenza della scuola, gli studenti e le famiglie. Solo con un quadro più chiaro sarà possibile immaginare insieme possibili soluzioni, ma in ogni caso resta indispensabile, a mio giudizio, assicurare ai ragazzi, sia del liceo che delle medie la continuità didattica, dunque di poter completare il proprio corso di studi nella scuola che hanno scelto, ovvero l’istituto Ravasco”.

Il servizio del Tg8