Pescara: il vigile presunto assenteista ora chiede i danni

Pescara. il vigile presunto assenteista ora chiede i danni, Pasquale Solari, al centro di un’inchiesta della Finanza per truffa pluriaggravata, prosegue la sua battaglia.

Arrestato a luglio, prima ai domiciliari ora con l’obbligo di dimora nella sua abitazione di Francavilla al Mare, Pasquale Solari ribadisce la sua innocenza dopo aver incassato l’ennesimo diniego al ritorno alla libertà da parte del Gip di Chieti Luca De Ninis, nonostante il parere positivo del Pm Lucia Campo, e passa al contrattacco annunciando la richiesta di risarcimento per danni all’immagine ed anche la riassunzione. Solari non percepisce stipendio da 6 mesi e ritiene illegittimo il provvedimento di licenziamento, già impugnato dal suo avvocato, in base ad una scheda di valutazione firmata dal comandante della Polizia Municipale che rientra nei parametri in quanto a capacità organizzativa, di collaborazione e come flessibilità. Altro elemento che renderebbe non applicabile il provvedimento di licenziamento, la denuncia in forma anonima non consentita e il dubbio di competenza territoriale per la Procura di Chieti, visto che i presunti fatti sarebbero accaduti a Pescara. Secondo le indagini della Finanza, supportata da foto e filmati, Solari, durante l’orario di lavoro, sarebbe stato sorpreso nei bar a giocare a videopoker e in barca a pescare. Il vigile si é sempre difeso sostenendo che in base ai suoi compiti, quelli di custodia e controllo dei parchi cittadini, aveva libertà di manovra e si poteva organizzare con una certa flessibilità, ma non sarebbe mai venuto meno alle sue responsabilità.