Pescara: fondi per le palazzine di via lago di Borgiano

Stanziamento di 11.520.000 euro per la ricostruzione delle tre palazzine Ater sgomberate in via lago di Borgiano  a Pescara per problemi di staticità.

Il sindaco Marco Alessandrini parla del regalo più bello per le famiglie che  si sono ritrovate senza un tetto e di cui il Comune si è occupato per risolvere il problema.

Il sindaco afferma che “Questa notizia è sicuramente anche la migliore che potessimo desiderare di avere per Natale e che corona un principio che ci ha animato sin da quando ci siamo insediati: la sinergia fra istituzioni vale quando si guarda tutti al bene comune e quando non si perde tempo. Quella di via Lago di Borgiano è stata e lo è ancora l’emergenza abitativa e sociale che la città abbiamo mai avuto, un’emergenza che ci ha  visto operativi subito, gestita dagli uffici nel migliore dei modi. Grazie a quanti ne sono stati interpreti positivi e grazie alla Regione che si è confermata interlocutore concreto e di parola. L’abbattimento e la ricostruzione delle palazzine, insieme agli altri alloggi che stiamo realizzando e completando in città ci consentirà di dare una risposta grande all’altrettanto grande richiesta abitativa che dobbiamo fronteggiare, ma faremo la nostra parte per rendere i tempi brevi e le procedure subito operative”.

Il vicesindaco Antonio Blasioli, assessore alla Protezione Civile quando l’emergenza è scattata, aggiunge che “E’ il regalo più bello che le famiglie che in luglio sono state sgomberate potessero ottenere per questo Natale. Abbiamo vissuto un periodo duro, per la gravità della situazione e per la necessità di intervenire velocemente, ma assicurando i diritti che tutti gli assegnatari avevano maturato. Tutti abbiamo lavorato per questo, senza sosta. Ci siamo subito attivati perché ottenessero il Contributo di Autonoma Sistemazione, che li mettesse in grado di lasciare gli hotel e riprendere un cammino abitativo più simile a quello che avevano lasciato. Ora questa notizia ci dà certezza di ciò che accadrà alle palazzine sgomberate, riapre la disponibilità abitativa a cui stiamo lavorando sbloccando anche l’iter di alloggi fermi da anni (parliamo del Contratto di quartiere di Via Tronto) e soprattutto conferma la validità dell’impegno preso dalla Regione con le persone sgomberate, facendo seguire alle parole e alle azioni di tutela i fatti della riqualificazione. Per questo mi sento di ringraziare il presidente D’Alfonso che ci ha sempre creduto ed ha tenuto accesa la fiammella della speranza, che ora diventa certezza”.