Pescara: dopo il nuovo furto l’emporio della solidarietà è stato chiuso

Nuovo furto all’emporio della solidarietà di via Rubicone a Pescara che rimane chiuso per qualche giorno.

A Pescara è stato compiuto un secondo grave furto, nel giro di una settimana, ai danni dell’emporio della solidarietà “Papa Francesco” di via Rubicone, nel quartiere San Donato. La struttura, che aiuta 150 famiglie indigenti, è gestita dalla Caritas diocesana e dall’associazione “Spazi di prossimità”, presieduta da Umberto Pastore, che hanno deciso di chiudere per qualche giorno la sede per poter effettuare l’inventario e mettere i locali e la merce in sicurezza.

I ladri, nella notte tra martedì e mercoledì, hanno divelto l’inferriata di una finestra, al piano terra dell’edificio dell’ex sede di quartiere, e sono penetrati all’interno portando via quintali di alimenti e detersivi.

Nell’emporio, che ha iniziato la sua attività il 1° maggio del 2010, si recano famiglie bisognose, tre volte a settimana il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 15 alle 18, per fare la spesa con una card ricaricabile a punteggio che viene rilasciata dal centro di ascolto della Caritas. Ciascuno preleva i prodotti di cui necessita e alla cassa vengono scalati i punti.

Nel 2018 sono stati distribuiti 16.589 chilogrammi di prodotti di varia natura. Sono stati alcuni passanti e residenti a notare movimenti sospetti e a chiamare i carabinieri ma quando i militari sono arrivati sul posto, i malviventi  erano già fuggiti lasciando gran parte dei pacchi accatastati e pronti per essere portati via.

Don Marco Pagniello, direttore della Caritas della diocesi di Pescara- Penne, spiega che “La chiusura è stata resa necessaria per verificare l’entità dei danni e ripristinare la piena e adeguata funzionalità dell’Emporio per garantire l’assistenza a coloro che ne hanno bisogno. Gesti del genere rappresentano un duro colpo perchè danneggiano  la comunità dei più deboli. D’altronde quanto accaduto è sintomo del disagio e della povertà presenti nel tessuto sociale”.

Il presidente Umberto Pastore afferma di essere dispiaciuto ” Sia per i tanti che grazie al volontariato permettono l’apertura dell’emporio, le raccolte e tutto il servizio necessario perchè funzioni tutto bene, sia per i tanti che liberamente fanno donazioni e vogliono essere solidali con chi è più in difficoltà”.