Pescara: Cortile vietato agli studenti del Bellisario-Misticoni

Pescara: Cortile vietato agli studenti del Bellisario-Misticoni, secondo la circolare firmata dalla dirigente scolastica del Liceo artistico musicale coreutico, Gabriella Consolazio. Immediata la protesta degli studenti che hanno inscenato una manifestazione di disobbedienza civile.

Alla base del divieto ci sarebbe, come riferisce in una nota il Collettivo studentesco, una rissa avvenuta qualche giorno fa tra due studentesse, anche se, in un secondo momento, la dirigente avrebbe giustificato la decisione come conseguenza del fatto che gli studenti fumino troppe sigarette. A seguito di questo provvedimento già stamattina gli studenti hanno avviato una manifestazione  di disobbedienza civile ed un gruppo, tra loro, ha letto all’ingresso un foglio poi diffuso tra tutti, sul quale erano elencati tutti i riferimenti alle leggi e agli articoli del regolamento d’Istituto  che non sarebbero rispettati dal provvedimento della preside. Momenti di tensione al momento della ricreazione quando alcuni studenti hanno voluto comunque uscire dalle proprie classi per recarsi in cortile ed il coordinatore di struttura che ha tentato fisicamente di bloccarli. La dirigente avrebbe poi minacciato di sospendere i ragazzi promotori dell’iniziativa di protesta. La dirigente scolastica che il Tg8 ha tentato vanamente d’intervistare, si é limitata ad affidare le sue motivazioni ad un’agenzia di stampa:

“In occasione di una piccola rissa tra ragazzi, avvenuta qualche giorno fa, sono uscita in cortile e ho avuto modo di rendermi conto di quello che avviene all’aperto, all’interno della scuola, dove gli studenti fumano sigarette senza essere intimiditi neanche dalla mia presenza e riempiono di cicche il pavimento”. Così la dirigente scolastica Gabriella Consolazio spiega all’ANSA la circolare. La dirigente scolastica, nonostante le contestazioni degli studenti, che hanno annunciato uno sciopero per domani, non intende fare marcia indietro. Anzi, fa sapere che domani sospenderà tutti gli studenti che questa mattina, all’ora della ricreazione, contravvenendo alle sue direttive, sono usciti dall’aula in segno di protesta, tentando di raggiungere il cortile. “Abbiamo sbarrato la strada ai ragazzi, impedendo loro di uscire all’esterno – riferisce Consolazio -. I docenti hanno preso nota dei loro nominativi e dunque provvederemo a sospenderli, perchè noi non educhiamo all’anarchia e i ragazzi devono comprendere che ci sono delle gerarchie e delle regole che vanno rispettate”. La protesta degli studenti, questa mattina, era iniziata già all’orario di entrata, con la lettura e la diffusione di un foglio, sul quale erano elencati tutti i riferimenti alle leggi e agli articoli del regolamento d’istituto, che a giudizio dei ragazzi non sarebbero stati rispettati dalla preside. “In base al regolamento d’istituto è possibile utilizzare gli spazi esterni durante la ricreazione – ribatte Consolazio – ma è possibile farlo se ci sono le condizioni e in questo caso, visto l’uso improprio che viene fatto di quello spazio, io ho ritenuto che le condizioni non ci fossero”. In questo modo, però, vengono penalizzati anche gli studenti non fumatori. “E’ un problema che ci siamo posti – riconosce la dirigente scolastica – ma purtroppo non abbiamo il modo di separare i ragazzi in classi di fumatori e non fumatori”.

Intanto questa mattina gli studenti hanno fatto sciopero ed hanno indetto un’assembla in un parco vicino la sede di S.Donato:

“Al di la delle motivazioni – ci riferisce Federico Barone rappresentante d’Istituto – quello che contestiamo é il metodo, prima di prendere un provvedimento così grave, cioè quello di vietare la ricreazione, la dirigente avrebbe dovuto consultare il consiglio d’Istituto.”

La protesta continua fin quando non sarà fatta chiarezza sulla vicenda:

“Siamo disponibili ad un dialogo con la dirigente – precisa Federico Stigliano della Consulta Provinciale – così come c’é sempre stato nel corso dell’anno scolastico, ma non possiamo accettare imposizioni del genere. Se l’episodio scatenante é stata la rissa in cortile tra due ragazze avremmo di più apprezzato un’assemblea da lei indetta nella quale si sarebbe potuto discutere sui fattori negativi di ogni atto di violenza, ad esempio, ma questa punizione generale é obiettivamente ingiusta”.

https://www.youtube.com/watch?v=bSpLJ1UGgd0