Pescara: Antonello Persico ” attenti a chi chiede soldi a mio nome”

Appello del dirigente medico chirurgo e specialista in Chirurgia Pediatrica Antonello Persico che invita a non dare soldi a chi si spaccia per collaboratore dell’’Associazione Clowndoc di Pescara.

In una lettera inviata alla redazione di Rete8 Antonello Persico, dirigente medico di Primo Livello del Reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Civile di Pescara e responsabile dell’UOSD di ecografia pediatrica del dipartimento materno infantile, nonchè socio fondatore dell’Associazione Clowndoc di Pescara e bravissimo cantante che canta canzoni di Fabrizio De Andrè e da molti anni è protagonista di eventi con finalità benefiche, ci chiede di invitare tutti a non dare soldi a chi si spaccia per suo collaboratore perchè la raccolta porta a porta non è mai stata la modalità usata dalla sua associazione per ottenere fondi.

Nella lettera il dottor Persico scrive che più persone gli hanno segnalato che “da alcuni giorni, girano nelle spiagge di Pescara e non solo, ma a quanto pare anche per tutto il litorale abruzzese, degli individui che, spacciandosi per miei collaboratori, cercano soldi in favore della clownterapia. Io non ho nulla a che vedere con loro. Non li conosco. Sono dei truffatori che sfruttando il mio nome e la bonta’ delle persone , cercano di trarne profitto.Sono molto scaltri : rilasciano anche delle ricevute e si fanno annunciare dai microfoni degli stabilimenti balneari. L’Associazione Clowndoc di Pescara, di cui sono socio fondatore, e’ una Onlus autorizzata dalla federazione Nazionale clowndottori e dalla ASL di Pescara a prestare il proprio servizio nei reparti di Chirurgia Pediatrica, sala operatoria, Pediatria e Oncoematologia Pediatrica del Nosocomio pescarese.Non utilizza mai una raccolta porta a porta per raccogliere fondi . Le donazioni sono spontanee o provengono da manifestazioni autorizzate e organizzate in luoghi conosciuti Spero possiate diffondere tramite il vostro canale un messaggio per avvisare la popolazione a non fidarsi di questi truffatori che sfruttano il mio nome e la bonta’ delle persone”.