Pescara: al “Tito Acerbo” assemblea per dire no alle droghe

Grande partecipazione di tutti gli studenti dell’Istituto Tecnico “Tito Acerbo” di Pescara all’assemblea organizzata per parlare di prevenzione delle dipendenze dalle droghe delle giovani generazioni.

Un’importante iniziativa, organizzata dai rappresentanti degli studenti, nell’ambito di progetti che l’Istituto Tecnico Tito Acerbo, che si trova in via Pizzoferrato a Pescara, promuove ormai da anni per sensibilizzare i giovani sui rischi che corrono assumendo sostanze stupefacenti. All’assemblea sono intervenuti una psicologa psicoterapeuta della Laad e due ex tossicodipendenti impegnati in un percorso di recupero che insieme ad un docente esperto hanno aperto un dibattito molto proficuo con gli alunni.

La dirigente scolastica, la professoressa Annateresa Rocchi, spiega che “La novità di questa di iniziativa sta proprio nel fatto che i ragazzi hanno invitato testimoni diretti, vittime della dipendenza dalle droghe, e operatori specialistici, perché ritengono che la maniera migliore per prevenire sia di mettere a contatto giovani con le motivazioni e le conseguenze di comportamenti  che non possono che portarli all’autodistruzione.
L’idea dell’assemblea è nata proprio dalla preoccupazione manifestata dagli studenti più grandi spaventati dal dilagare del fenomeno della diffusione delle droghe tra i ragazzi più piccoli.
Abbiamo condiviso con i docenti e il personale Ata dell’Istituto la proposta di questa assemblea tematica in quanto la problematica è da ritenersi sicuramente un’emergenza educativa da affrontare con chiarezza e con un’informazione precisa e chiara nella scuola.
Ogni anno l’Istituto attua iniziative di informazione e formazione tra i suoi studenti con dibattiti all’interno delle classi del biennio guidati da un operatore esperto che collabora con il CIC anche attraverso uno sportello di ascolto individuale.
A tal fine nel corso dell’anno scolastico vengono invitate le forze dell’ordine sia per controlli periodici sia per conferenze -dibattito, si programmano visite a comunità di recupero e approfondimenti disciplinari collegati allo studio del diritto , si promuove la lettura di testi scientifici e la proiezione di filmati”.

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