Pescara a Luci Gialle, il successo è servito

Si è chiuso ieri il festival dedicato alla letteratura del brivido: l’ottimo successo di Pescara a Luci Gialle spinge gli organizzatori ad immaginare la seconda edizione.

Altro che letteratura di serie B: anche il giallo – e forse soprattutto il giallo, intendendo tutti i filoni del genere – è oggi più che mai romanzo sociale, rappresentazione letteraria dell’eterna lotta tra il bene e il male, tra il vizio e la virtù, tra le tribolazioni individuali e i tormenti collettivi. E’ questa la verità emersa con forza nella prima edizione di Pescara a Luci Gialle, il festival della letteratura del brivido che per tre giorni ha portato in città alcuni dei principali autori italiani, le seguitissime blogger e il tedesco da best seller Wulf Dorn. Scommessa  vinta per il Rotary Club Pescara Nord, per chi l’ha sostenuto (Comune, Regione e Fondazione PescarAbruzzo) e per Pescara stessa, sempre di più città che legge, come attesta il recente riconoscimento del ministero della cultura che ha patrocinato l’evento. Da venerdì a domenica le tre giornate del giallo sono state scandite da quindici appuntamenti governati da una trentina esperti, tra scrittori, docenti, giornalisti e blogger. Fondamentale la partecipazione di cinque scuole superiori dell’area Pescara-Montesilvano e dell’Università d’Annunzio. La sala del Vittoria Colonna, sempre affollata, si è fatta gremita nella serata dedicata ad Antonio Manzini, il papà di Rocco Schiavone, serie letteraria di culto e diventata successo televisivo grazie anche all’interpretazione di Marco Giallini. Tutto fa pensare che Pescara a Luci gialle possa avere un futuro rosa, infatti si sta già pensando alla seconda edizione.

L’organizzazione di Pescara a Luci Gialle ha ben intercettato la passione dilagante per gialli e affini e se ne è fatta interprete proponendo incontri tematici ad altissimo livello: dai metodi investigativi, relatore ospite il vicecapo della polizia Luigi Savina, al giallo storico, con Emma Pomilio, Valeria Montaldi e Giada Trebeschi, e con Franco Forte e Matteo Strukul; dalle recensioni on line, con Cristina Marra, Caterina Falconi, Cristina Aicardi e Cecilia Lavopa, al cybercrime, con il massimo esperto italiano, Giovanni Ziccardi; dal thriller psicologico di Wulf Dorn all’applauditissimo Antonio Manzini, fino alle ladies Gabriella Genisi e Marilù Oliva. A Pescara il giallo è salito in cattedra per raccontare se stesso e la società in cui viviamo attraverso le voci dei protagonisti. Ad accogliere i relatori arrivati da fuori regione il comitato tecnico del festival, composto dai talenti abruzzesi Angela Capobianchi, Enzo Verrengia, Giovanni D’Alessandro, Romano De Marco, Maristella Lippolis, Ugo Perolino, Giacomo D’Angelo e naturalmente dai soci del Rotary Club Pescara Nord e dal presidente Ciofani.

 

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