Parco nell’area di risulta a Pescara: nessun impatto ambientale

Parco nell’area di risulta a Pescara: nessun impatto ambientale secondo il Comitato di valutazione della Regione. La soddisfazione di Civitarese.

 

“Esprimiamo grande soddisfazione per il giudizio espresso ieri dal Comitato di Coordinamento regionale VIA sulla non assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale del progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione del parco centrale nell’area di risulta della stazione. Il Comitato è giunto a escludere la presenza di impatti ambientali negativi osservando che “l’intervento si configura come risanamento ambientale e riqualificazione urbanistica di un’area interessata da contaminazione ambientale (acqua e suolo), con riduzione delle aree impermeabilizzate e con un uso più propriamente naturalistico”.

Il Comitato ha indicato alcune prescrizioni di cui si dovrà tenere conto nella redazione del progetto definitivo e nella esecuzione dei lavori, quali la conclusione del procedimento di bonifica prima dell’avvio delle opere, una rivisitazione degli impatti acustici – che comunque sono destinati a migliorare secondo le analisi specifiche già svolte in virtù del benefico effetto delle superfici a verde – e accorgimenti nella gestione dei materiali di cumulo nelle fasi di cantiere. Il giudizio è condizionato, inoltre, alla conclusione positiva del procedimento di valutazione ambientale strategica di competenza comunale (e fortemente integrato con quello ieri conclusosi), anch’esso in dirittura d’arrivo e nel quale, in base al rapporto ambientale redatto e pubblicato, l’elemento della riqualificazione urbanistica dell’intero settore centrale della città attraverso la realizzazione del parco centrale e di un hub intermodale al servizio del centro commercial naturale non potrà che condurre a una valutazione positiva, eventualmente suggerendo ulteriori miglioramenti. A questo punto procediamo con rinnovato impegno verso la approvazione del progetto in Consiglio Comunale e l’avvio delle procedure per la gara di appalto. Nelle prossime settimane e nei mesi che ci separano dal momento in cui il bando vedrà la luce nella prossima primavera, ci occuperemo di definire al meglio gli aspetti legati alle funzioni e tipologie dei vari settori del parco nonché alla sua gestione e sicurezza, fermo restando che a coloro che parteciperanno alla gara sarà richiesto un elevatissimo standard tecnico-professionale e una qualità della progettazione e delle soluzioni gestionali sulla cui eccellenza si giocherà l’aggiudicazione del progetto definitivo. In questa fase vogliamo continuare ad ascoltare i suggerimenti e le idee dei cittadini e degli esperti su che parco centrale vogliamo, come è avvenuto nell’incontro pubblico del 4 ottobre scorso dal quale sono emerse indicazioni in tema di mobilità, soluzioni architettoniche, aspetti vegetazionali ed ecologici di cui terremo conto nella redazione dei documenti di gara”.