Paolucci su Sanità in Abruzzo: “follia parlare di rischio commissariamento”

Due conferenze stampa, quasi in contemporanea, da una parte per illustrare una presunta crisi irreversibile nella quale sarebbe sprofondata la sanità in Abruzzo, dall’altra per dire l’esatto contrario.

Carte alla mano è lo stesso assessore regionale Silvio Paolucci a fare definitiva chiarezza rispetto a quella che lui definisce “squallida speculazione elettorale” fatta sulla salute degli abruzzesi. Intanto basta fare un semplice confronto tra il verbale del primo tavolo di monitoraggio dell’era D’Alfonso, sulla sanità a Roma e l’ultimo di qualche mese fa. Nel primo si parla di gravi inadempienze, tra l’altro riferite alla gestione della sanità da parte della Giunta Chiodi, nell’ultimo verbale si parla, invece, di miglioramenti in tutti i settori di assistenza. provando ad entrare nello specifico, il settore oncologico nel 2014 aveva zero punti, nel 2018  ben 9. Per non parlare del giudizio da parte dell’agenzia di rating Moody’s che parla di servizi soddisfacenti ed addirittura eccellenti come mai nella storia, nel 2015:

“E’ follia pura poi – aggiunge Paolucci – parlare di rischio commissariamento facendo riferimento a un presunto disavanzo attingendo a cifre come quelle delle note di credito, per altro riferite al 2007-2013, quando non eravamo noi al governo di questa Regione, o a fondi accantonati. Di questi soldi la Regione non ha tirato fuori un solo euro, bisogna saperli leggere i conti – conclude Paolucci – invece di sparare numeri a caso come si fa di solito in campagna elettorale.”

IL SERVIZIO DEL TG8:

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