Pantalonificio Gissi , nuovo sos

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Pantalonificio Gissi, nubi nere sul futuro dei 93 lavoratori, nessuna certezza è arrivata dall’incontro di ieri in Regione a Pescara. Il 22 marzo assemblea in municipio.

Per il pantalonificio e per la Gissi Confezioni del gruppo Canali il periodo di crisi sta producendo effetti nefasti. Cala la produzione e ,come un film noir già visto, la spada di Damocle della chiusura pende sulle teste dei lavoratori. 93 per la Gissi Confezioni e 200 per il pantalonificio. Dopo l’incontro avvenuto ieri in Regione a Pescara, preceduto da una protesta dei lavoratori e delle lavoratrici che inseme ai rappresentanti dei sindacati continuano a lanciare appelli e a chiedere l’intervento delle Istituzioni. Al pantalonificio, dopo diversi anni con il contratto di solidarietà il calo ulteriore della produzione la situazione è peggiorata e da gennaio è partita la cassa integrazione guadagni a zero ore per 13 settimane. Le prospettive quali sono? si chiedono i lavoratori. In Val Sinello ,come in altre aree produttive abruzzesi, si è assistito in questi ultimi anni ad una moria di aziende. Martedì prossimo si terrà un’ assemblea in municipio a Gissi per decidere sulle nuove iniziative da intraprendere. Il morale dei lavoratori è a terra perchè sanno bene che perdere il posto di lavoro è come perdere la dignità e che una nuova occupazione è merce rara e preziosa, non a portata di tutti. E poi chi è specializzato in un determinato settore  ed ha superato gli ” anta” si sente come un dinosauro destinato ad estinguersi. Troppo spesso gli appelli sono come grida disperate in un deserto senza alcuna oasi in cui dissetarsi.