Padre Luciano Ciciarelli: Ufficialmente disperso, ma nessuno indaga

Padre Luciano Ciciarelli: Ufficialmente disperso, ma nessuno indaga. Dov’é finito il padre missionario monfortano di Civitella Casanova  scomparso da Medjugorie lo scorso 2 agosto?

Le autorità della Bosnia Erzegovina hanno chiuso il caso stabilendo che Padre Ciciarelli é ufficialmente disperso, ma al di là delle serrate ricerche dei primi giorni, nulla é stato fatto di concreto per capire cosa sia accaduto a Padre Luciano. In Italia i suoi familiari ed amici hanno bussato alla porta di ben 4 Procure, quella di Bergamo, sede del Movimento dei Monfortani, Roma dove Padre Luciano risiedeva, Teramo dove alcuni famigliari hanno presentato denuncia e Pescara dopo l’interessamento alla vicenda dell’Associazione Penelope. Al momento non é dato sapere se siano stati aperti dei fascicoli, ma sembra, stando alle lamentele di sorelle e nipoti, che nessuno si stia seriamente occupando del caso. Dai primi giorni della scomparsa era emerso un particolare inquietante: l’interessamento di Padre Luciano per un progetto di realizzazione di una casa del pellegrino in un terreno di 25mila metri quadri vicino la collina delle apparizioni. Il terreno é di proprietà del Padre fondatore dei Monfortani, Luka Cirimotic, nel 2006 viene a mancare e non avendo lasciato un testamento valido , la proprietà passa di mano ad un fratello, anche lui religioso, il quale ne acquisisce i diritti, ma a complicare i piani per la nascita di una casa del pellegrino, progetto al quale Padre Luciano teneva tantissimo, la presenza di numerosi appezzamenti ognuno di altre proprietà, una trentina almeno. Padre Luciano Ciciarelli era convinto di poter sbrogliare la matassa, ma qualcosa deve essere andato storta. Due sono le angoscianti ipotesi avanzate non solo dai famigliari ma anche da padre Angelo Livio Epis, superiore provinciale dei monfortani: Qualche mal intenzionato  deve aver pensato che l’interessamento di Padre Luciano per quel terreno lasciasse intendere il possesso di una notevole liquidità, visto il valore complessivo di circa 800 mila euro, e avesse per questo deciso di rapinarlo. Una volta però scoperto, invece, che avrà avuto con se soltanto qualche centinaio di euro e non di più avrebbe deciso di sbarazzarsene. Secondo ipotesi, ancora più inquietante, l’esistenza di qualche speculatore senza scrupoli fortemente interessato al terreno per qualche operazione edilizia e che considerava Padre Luciano Ciciarelli un fastidioso intralcio di cui sbarazzarsi al più presto. Semplici congetture? Può anche darsi, ma varrebbe comunque la pena approfondire la questione se non attraverso gli investigatori locali, tramite le autorità italiane.