Ospedale Sant’Omero: stato di agitazione del NurSind

Il NurSind di Teramo in stato di agitazione  per la carenza di personale nell’ UO di Medicina dell’ospedale di Sant’Omero. Appello al prefetto.

Il NurSind di Teramo dichiara lo stato di agitazione lamentando la carenza di personale e le condizioni lavorative del personale infermieristico dell’Unità Operativa di Medicina dell’ospedale di Sant’Omero. Il sindacato chiede un incontro al Prefetto per l’avvio delle procedure di conciliazione. In caso di mancato accordo l’organizzazione sindacale annuncia lo sciopero. Il segretario provinciale del NurSind Giuseppe De Zolt spiega in una nota che da tempo si verifica una “gravissima carenza di organico sia infermieristico che ausiliario (ossia infermieri, OSS, OTA e ausiliari) in rapporto al numero dei posti letto e del carico assistenziale da erogare ai degenti, per assicurare il rispetto dei LEA, previsti nel Decreto Regionale del Commissario ad acta n. 49/2012.

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Del Zolt afferma “Questa situazione rende la struttura inadeguata a garantire la sicurezza dei pazienti ricoverati ed espone il personale in servizio a possibili responsabilità penali. Inoltre, sembra innegabile come detta carenza sia tale da non garantire uguali diritti alle cure agli utenti della struttura. Questa situazione è stata più volte denunciata agli uffici competenti dell’amministrazione con lettere di segnalazione e richieste di personale, sia da parte degli infermieri che da parte del coordinatore, ma ad oggi non è stata trovata nessuna soluzione in grado di garantire il rispetto della normativa contrattuale, la sicurezza del paziente e quella del professionista. La carenza di personale è un problema che investe tutte le strutture della Asl di Teramo. In questo contesto ci sono Unità Operative che soffrono più delle altre e la situazione che si è determinata nella Medicina di Sant’Omero è veramente insostenibile. Altri reparti in difficoltà sono il Pronto Soccorso e la Medicina nel P.O. di Atri, la Medicina, la Cardiologia ed il Pronto Soccorso nel P.O. di Giulianova, l’Ostetricia e Ginecologia, la Rianimazione e l’Oncologia di Teramo e la Sala Operatoria di Sant’Omero. Abbiamo proposto alcune soluzioni al problema che sono state accettate  dalla dirigenza aziendale e sicuramente andranno ad aiutare i reparti dove la carenza di personale si fa sentire di meno ma dove la problematica è più grave, nonostante tutto, il personale coinvolto continuerà a soffrire”.