Omicidio Neri: “Verità per Ale e per Pescara”

In centinaia hanno partecipato ieri al corteo per Alessandro Neri, il giovane ucciso con due colpi di pistola lo scorso 5 marzo a Pescara.

Amici, parenti e conoscenti sono partiti da Piazza della Repubblica ed hanno sfilato lungo C.so Umberto fino alla Nave di Cascella in coda ad una grande striscione con su scritto “Verità per Ale”. A margine della manifestazione l’ennesimo addolorato appello della madre di Alessandro, vittima di una vera e propria esecuzione. Laura Lamaletto chiede verità non solo per Ale ma per la città di Pescara che sta vivendo un incubo e poi, come ha già fatto in altre occasioni, l’appello all’assassino, un invito a liberarsi di un peso. Non cerca vendetta la mamma di Alessandro, ma giustizia e tende la mano al carnefice del figlio, sperando, in qualche modo, che la sua volontà non fosse quella di ucciderlo, ma che la situazione ha preso una piega inimmaginata. Laura si rivolge anche agli amici di suo figlio, in particolare a quelli che hanno preso una strada sbagliata, probabilmente “Nerino” voleva essere di aiuto a qualcuno di questi, ed é stato punito. E’ questa una delle tante ipotesi sulle quali stanno lavorando gli inquirenti, giorno e notte, a cominciare dal Pm Valentina D’Agostino, dal Nucleo Investigativo dei carabinieri, con il supporto degli specialisti del Ris giunti da Roma. Il corteo, sotto una pioggia fine, si é concluso con l’accensione di un fumogeno ed il coro – Sarai sempre con noi, non ci lasceremo mai.

Di seguito il nuovo video della mamma di Alessandro, se invece hai uno I-Phone CLICCA QUI

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