Notaresco, incontro per parlare del pericolo delle droghe

Alla scuola media di Notaresco, incontro con gli studenti per parlare del pericolo delle droghe: toccanti le testimonianze.

“Per sei ore di sballo ho subito dieci anni di calvario. Il trapianto del fegato, poi anni dentro e fuori dagli ospedali per esami, visite e cure, farmaci salvavita tutti i giorni”.

A parlare è Giorgia Benusiglio, la ragazza milanese con una storia pesante da raccontare, che da anni si porta dietro e che ha deciso di raccontare in giro per l’italia la propria esperienza per far capire ai ragazzi la pericolosità delle droghe. Oggi era a Notaresco, per parlare con gli alunni delle scuole medie. Un incontro fortemente voluto dai genitori per far capire agli adolescenti il pericolo che si corre utilizzando anche per una sola volta sostanze stupefacenti. Durante l’incontro ai ragazzi sono stati descritti anche gli effetti fisici e mentali dell’ecstasy. Pur se la maggioranza di coloro che la assumono non ne risente immediatamente come Giorgia (e come altri casi tragici finiti con la morte improvvisa dell’assuntore), i danni a lungo termine di un uso regolare sono devastanti, e sui pericoli per chi non conosce gli effetti individuali anche della singola pasticca non c’è bisogno di dire altro. Anche perché queste droghe sintetiche, derivate dalle anfetamine, sono prodotte da criminali spesso in laboratori improvvisati, con l’aiuto di “chimici” senza scrupoli. Non si sa mai quali sostanze, in definitiva, possono contenere: le varianti sono innumerevoli. E di fronte alla “politica del più figo” perde ogni idea di liberalizzazione delle droghe leggere: che, naturalmente, per chi a vissuto un’esperienza del genere, non esistono.

IL SERVIZIO DEL TG8: